Truffa telefonica: finto operatore bancario svuota il conto di un correntista

Un agrigentino è rimasto vittima di una sofisticata truffa che gli ha sottratto 1.880 euro dal conto corrente tramite un bonifico istantaneo. L’inganno, architettato con precisione, ha coinvolto un falso operatore bancario che ha chiamato la vittima usando un numero di telefono riconducibile alla sua banca. Convinto della necessità di un intervento urgente, l’uomo ha fornito le proprie credenziali di accesso alla home banking sul cellulare, seguendo le indicazioni del truffatore che, promettendo di bloccare un bonifico sospetto, ha invece finalizzato il prelievo fraudolento e irrevocabile.

In seguito, la vittima si è rivolta ai carabinieri per denunciare l’accaduto e si è recata in banca, dove però non ha ricevuto alcun supporto. Deluso, ha quindi chiesto assistenza ad Adiconsum, che ha avviato un ricorso all’Arbitro Bancario Finanziario (ABF). Come spiegato da Ilenia Capodici, responsabile provinciale di Adiconsum, l’ente ha dapprima richiesto il disconoscimento dell’operazione presso la banca, successivamente inoltrando il caso alla Banca d’Italia per evidenziare una grave carenza nei sistemi di sicurezza. La Banca d’Italia ha emesso una decisione a favore della vittima, condannando la banca al rimborso totale dell’importo sottratto.

Questo caso evidenzia l’importanza di prestare massima attenzione alle truffe online e telefoniche, come smishing, phishing e vishing, metodi con cui i truffatori riescono a estorcere denaro o informazioni personali ai correntisti. È fondamentale non cliccare mai su link ricevuti tramite SMS o e-mail, nemmeno se riportano loghi o riferimenti alla propria banca, poiché anche un solo clic può comportare la perdita di somme significative. Nessuna banca o istituto di credito richiede dati personali o credenziali tramite messaggi, chiamate o e-mail, quindi è sempre bene diffidare da tali richieste per proteggere i propri dati e risparmi.

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