Cefalù (PA) – Una vacanza in Sicilia si è trasformata in tragedia per un gruppo di turisti tedeschi. Nella notte tra domenica 29 e lunedì 30 dicembre, un uomo di 36 anni è morto e tre suoi amici sono rimasti gravemente intossicati a causa delle esalazioni di monossido di carbonio in una villa affittata a Sant’Ambrogio, una frazione di Cefalù.
I quattro turisti avevano acceso un camino nella villa per riscaldarsi durante la notte. Tuttavia, le esalazioni provenienti dalla brace hanno saturato l’ambiente, causando l’intossicazione del gruppo. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno trovato il camino ancora pieno di fumo e hanno immediatamente soccorso i turisti. Il turista deceduto è un uomo di 36 anni, mentre gli altri tre intossicati sono due donne, rispettivamente di 34 e 60 anni, e un uomo di 63 anni. Tutti e tre sono stati trasportati in codice rosso negli ospedali di Partinico e Cefalù, dove sono stati sottoposti a trattamenti in camere iperbariche. Le loro condizioni sono gravi.
Il monossido di carbonio (CO) è un gas incolore e inodore, prodotto dalla combustione incompleta di materiali come legno, carbone e gas. L’accumulo di monossido di carbonio in spazi chiusi può causare avvelenamento in breve tempo, portando a sintomi come mal di testa, vertigini, nausea e, nei casi più gravi, alla morte. L’ipotesi è che siano state proprio le esalazioni causate dalla brace del camino a intossicare i turisti. Le autorità sul posto stanno attualmente indagando per determinare se vi siano state negligenze nella manutenzione della villa e se siano stati rispettati i regolamenti di sicurezza.
