Un video mapping proiettato sulla facciata della stazione ferroviaria centrale di Agrigento, come parte delle iniziative per la Capitale Italiana della Cultura 2025, ha suscitato forti polemiche a causa della presenza di svastiche naziste. Il video, che doveva celebrare la storia della città, ha invece provocato indignazione tra i cittadini e le organizzazioni locali.
Come riportato dall’ANSA, il sindaco di Agrigento, Franco Micciché, si è detto sorpreso e dispiaciuto per l’accaduto. Ha spiegato che il progetto cartaceo prevedeva una narrazione dei 2600 anni di storia della città senza alcun riferimento al nazismo. “Sto sentendo il produttore per far modificare il video mapping,” ha dichiarato Micciché, aggiungendo che un’indagine interna al Comune è stata avviata per chiarire come siano state incluse le svastiche.
Il video mapping, proiettato ogni venerdì e domenica sera dalle 18 alle 21, offre un viaggio nel tempo attraverso i 2600 anni di storia di Agrigento, dalla fondazione di Akragas ai giorni nostri, mettendo in risalto figure storiche come Empedocle, Gellia, Terone, Falaride, Pirandello e Camilleri. Tuttavia, lo scorso fine settimana, il video ha mostrato immagini di svastiche durante la parte dedicata alla Seconda Guerra Mondiale, scatenando reazioni negative.
Il progetto del video mapping è stato ideato dalla Pro Studios, con la regia e la creazione affidate all’artista Elisa Nieli. L’intento era di offrire ai cittadini e ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente, riscoprendo le radici storiche di Agrigento.
