Tragedia nel Canale di Sicilia, dove una bambina di 11 anni originaria della Sierra Leone è stata l’unica a sopravvivere a un drammatico naufragio. Il veliero Trotamar III della ONG Compass Collective l’ha soccorsa nelle prime ore della notte, mentre si trovava alla deriva aggrappata a una camera d’aria e protetta da un giubbotto di salvataggio.
Secondo il racconto della bambina, la barca in metallo su cui viaggiava era partita da Sfax, in Tunisia, con altre 44 persone. Una violenta tempesta ha rovesciato il natante tre giorni prima del suo salvataggio. Il mare agitato, con onde alte fino a quattro metri e venti di 23 nodi, non ha lasciato scampo agli altri passeggeri.
L’equipaggio del Trotamar III, un veliero di 13 metri progettato per il soccorso in mare, ha risposto alle grida disperate della bambina alle 3:20 di notte. Una volta a bordo, la piccola è stata confortata dagli attivisti e portata a Lampedusa, dove è stata accolta e visitata dai medici: le sue condizioni fisiche sono buone, ma appare ancora scioccata dall’esperienza.
Le operazioni di ricerca per individuare eventuali superstiti sono già state avviate dalle motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza. Gli attivisti della Compass Collective, un’organizzazione con base in Germania, sono attualmente impegnati nel monitoraggio del tratto di mare per assistere chi è in difficoltà.