Identificate 40 persone, sequestrati 15kg di pesce ed emesse sanzioni per un importo di circa 11mila euro. Questo il report di una complessa attività di controllo eseguita a Catania e coordinata dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania, in sinergia con la Divisione Anticrimine, del Corpo Forestale della Regione Siciliana, dello S.Pre.S.A.L, dell’Asp Igiene Pubblica e Servizio Veterinari e dell’Ispettorato del Lavoro.
L’attività sinergica dei vari Enti specializzati, finalizzata a verificare la regolarità delle autorizzazioni necessarie per la rivendita e la tracciabilità dei prodotti, ha permesso di identificare 40 persone e operare il sequestro di 15 kg di pesce di sospetta provenienza, mancante di documenti che ne attestasse la lecita provenienza, oltre che comminare sanzioni per un importo complessivo di circa 11.000 euro.
Il primo controllo è stato attivato presso una società di catering che, nel quartiere di San Giuseppe la Rena, produce, confeziona e somministra quotidianamente i pasti preconfezionati sul territorio catanese. Nella circostanza, lo S.Pre.S.A.L. ha comminato sanzioni per 4000 euro per violazioni inerenti alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, mentre il Corpo Forestale ha riscontrato la presenza di alcuni alimenti, in particolare uova, privi della documentazione che ne attestasse la legittima provenienza, comminando sanzioni per 1500 euro.
Il secondo controllo è stato effettuato in una pescheria – gastronomia di Viale Mario Rapisardi, dove il Corpo Forestale ha elevato sanzioni per 3500 euro per la presenza sul bancone di 15 kg di pesce spada privo di documentazione che ne attestasse la legittima provenienza. Talune difformità sono state riscontrate anche dall’Asp Igiene pubblica che ha sanzionato il titolare per lievi carenze igienico sanitarie, mentre, lo S.Pre.S.A.L. ha comminato sanzioni per 2000 euro per lievi violazioni inerenti alla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.