La Sicilia, con la sua straordinaria biodiversità e i suoi paesaggi naturali di inestimabile valore, è una regione che necessita di un forte impegno nella protezione dell’ambiente e della fauna selvatica. Tuttavia, l’isola soffre di una grave carenza di associazioni attive sul territorio che si occupino della tutela dell’ambiente e degli animali, un problema particolarmente critico se si considera il crescente bisogno di proteggere le risorse naturali e arginare i fenomeni di degrado ambientale.
Nell’isola operano alcune associazioni di rilievo nazionale e locale, tra le quali ritroviamo:

- Legambiente Sicilia: una delle principali associazioni ambientaliste presenti sull’isola, con alcune sedi dislocate nelle principali città come Palermo e Catania. Legambiente si occupa di campagne di sensibilizzazione e interventi di bonifica ambientale, ma la sua presenza nelle aree più interne e periferiche è ridotta.
- WWF Sicilia: è presente in alcune sezioni locali, ma la sua capacità operativa risulta spesso limitata. Non tutte le aree della regione sono coperte e l’organizzazione deve fronteggiare notevoli sfide logistiche e di risorse.
- LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli): associazione attiva principalmente nella protezione dell’avifauna e nella gestione di alcune oasi naturali in Sicilia. Tuttavia, anche in questo caso, la copertura del territorio è parziale e molte aree della regione rimangono sprovviste di supporto.
- ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali): opera per il benessere degli animali, in particolare per quanto riguarda il fenomeno del randagismo, molto diffuso in alcune zone. Purtroppo, anche ENPA soffre di una carenza di risorse e personale, il che rende difficile rispondere efficacemente alle emergenze.

Nonostante la presenza di tali associazioni, il problema principale risiede nel fatto che il loro numero e la loro distribuzione geografica sono insufficienti rispetto alle necessità della regione.

Il presidente del WWF Sicilia Centrale, Ennio Bonfanti, denuncia la mancanza di strutture autorizzate nell’isola, rinnovando la richiesta al Presidente della Regione, on. Renato Schifani, di attuare e applicare le disposizioni della legge regionale n. 33 del 1997, che prevede l’istituzione di centri provinciali per il soccorso della fauna selvatica. L’organizzazione ambientalista sottolinea l’urgenza di risposte concrete e rapide, proponendo un piano operativo dettagliato per affrontare questa emergenza.
La scarsità di fondi, la mancanza di sedi operative e il limitato coinvolgimento della popolazione locale aggravano ulteriormente questa situazione.
Per rispondere efficacemente a tali sfide ambientali e animali, è necessario potenziare la rete di associazioni che operano sul territorio. Questo potrebbe avvenire attraverso maggiori finanziamenti, il supporto istituzionale e la sensibilizzazione della popolazione locale. Solo così sarà possibile colmare il divario tra le reali necessità di tutela dell’ambiente e della fauna selvatica e la capacità effettiva delle associazioni presenti di fare la differenza.