Il Codacons chiede al Governo di intervenire immediatamente a tutela degli utenti dei trasporti pubblici. Se non sarà trovato un accordo con i sindacati di categoria, il Ministro dei Trasporti Matteo Salvini deve ricorrere allo strumento della precettazione per ridurre la durata dello sciopero del 29 novembre a 4 ore, così come previsto dalla Commissione di garanzia sugli scioperi.
“I cittadini non possono più sopportare un sistema di trasporti che sembra ostaggio di proteste infinite – spiega il Codacons –. Da inizio anno si contano già 57 scioperi a livello nazionale nel comparto dei trasporti, senza contare le innumerevoli serrate proclamate a livello locale. Settori come quello aereo e ferroviario sono i più colpiti, con danni incalcolabili per i cittadini che vedono il loro diritto alla mobilità compromesso.”
Francesco Tanasi, Segretario Nazionale Codacons, aggiunge: “Non mettiamo in discussione il diritto allo sciopero, ma chiediamo equilibrio e responsabilità. È necessario trovare modalità di protesta che non danneggino gli utenti, come lo sciopero delle biglietterie o dei controllori, che colpirebbero le aziende senza interrompere il servizio. Ogni azione che limita i diritti dei cittadini è contraria ai principi costituzionali e non può essere accettata. Invitiamo il Governo a intervenire con fermezza, ricorrendo alla precettazione e prevedendo sanzioni severe per chi non rispetta le regole. Il diritto alla mobilità deve essere garantito a tutti, senza eccezioni.”
Il Codacons continuerà a monitorare la situazione e a difendere gli interessi degli utenti, promuovendo azioni legali e iniziative a tutela dei diritti dei cittadini.