Schifani: 90 milioni per riattivare i dissalatori e combattere l’emergenza idrica

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha recentemente annunciato un importante passo avanti nella lotta contro l’emergenza idrica che affligge l’isola. Dopo un incontro a Palazzo d’Orléans con il commissario nazionale per l’emergenza idrica, Nicola Dell’Acqua, è stato deciso di accelerare la riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani, inattivi da oltre dieci anni. L’incontro ha visto la partecipazione anche dell’assessore regionale all’Energia, Roberto Di Mauro, e di Salvo Cocina, responsabile della cabina di regia regionale per l’emergenza idrica.

La Regione ha stanziato 90 milioni di euro, già inclusi nell’accordo di coesione firmato con il governo nazionale, per finanziare i lavori necessari. Schifani ha sottolineato che, grazie ai pieni poteri concessi al commissario Dell’Acqua per derogare ai tempi di realizzazione, si prevede un’accelerazione significativa dell’iter. “Ho chiesto e ottenuto che sia il commissario nazionale a occuparsi della questione, affinché la riattivazione dei dissalatori avvenga nel più breve tempo possibile. Da parte nostra, offriremo tutto il supporto necessario, sia in termini di risorse umane che logistiche,” ha dichiarato il presidente della Regione.

Già nei prossimi giorni, il commissario Dell’Acqua effettuerà sopralluoghi nei tre siti coinvolti, con l’obiettivo di avviare in tempi rapidi l’iter di evidenza pubblica per l’installazione di moduli mobili di dissalazione. Questi moduli temporanei dovrebbero entrare in funzione nei prossimi mesi, mentre si pianificano le procedure per la costruzione di impianti permanenti, la cui realizzazione è prevista entro l’estate prossima.

Tuttavia, la dissalazione non è considerata la soluzione definitiva per risolvere l’emergenza idrica in Sicilia. Salvo Cocina, dirigente della Protezione civile siciliana, ha infatti ribadito la necessità di esplorare anche altre opzioni, come la ricerca di nuovi pozzi per garantire un approvvigionamento idrico stabile a lungo termine. “I cambiamenti climatici ci costringeranno sempre più spesso a fare i conti con lunghi periodi di siccità, e i dissalatori rappresentano una risposta fondamentale per il futuro,” ha aggiunto Schifani.

Questa combinazione di interventi a breve e lungo termine mira a contrastare l’eccezionale crisi idrica che ha colpito l’isola, garantendo una fornitura d’acqua adeguata per affrontare le sfide climatiche che la Sicilia dovrà affrontare nei prossimi anni.

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