Nei pressi del parco archeologico di Gibil Gabib, tre individui originari di Catania sono stati sorpresi mentre eseguivano scavi illegali con attrezzature professionali. L’intervento tempestivo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Caltanissetta ha posto fine a un’operazione che avrebbe potuto causare la perdita di reperti di grande valore storico.
Gli uomini erano muniti di strumenti per scavi edili e di un rilevatore di metalli, indicativi di un’azione pianificata. Durante le verifiche, i militari hanno rinvenuto otto manufatti in pietra e nove in metallo, presumibilmente di interesse archeologico. Tutti i materiali recuperati sono stati sequestrati per ulteriori analisi da parte degli esperti.
Il sito di Gibil Gabib, noto per la sua importanza archeologica, continua ad attirare l’interesse di trafficanti di antichità. Episodi come questo sottolineano la necessità di una maggiore vigilanza per proteggere il patrimonio culturale, minacciato da attività clandestine che rischiano di privare le comunità locali di una parte significativa della loro storia.
Le indagini sono in corso per accertare eventuali collegamenti tra i sospettati e reti organizzate di commercio illecito. Intanto, i Carabinieri ribadiscono l’importanza di segnalare tempestivamente attività sospette nei pressi di siti archeologici, sottolineando l’impegno nel preservare i tesori culturali del territorio italiano.