Gli scavi nell’area a nord del tempio di Giunone continuano a riportare alla luce dettagli straordinari, rivelando frammenti inediti di vita quotidiana di un passato remoto. Ogni nuovo ritrovamento svela particolari di antiche abitudini, come nel caso di un recente rinvenimento che ci trasporta nel V secolo a.C.
In quel periodo, un abitante di Akragas prepara la sua futura abitazione. Prima di completare l’ingresso, pone con cura un’offerta agli dei, un rituale di protezione per la casa che ha appena costruito. Fissa l’offerta con un chiodo e la incendia, affidando il fumo al cielo, e infine la copre con una coppetta in ceramica per conservarla nei secoli.
Questi gesti, delicati e profondamente simbolici, ci restituiscono l’eco di un passato lontano, arricchendo la nostra comprensione della spiritualità e delle tradizioni di quell’epoca.
Le attività di scavo, inserite in un contesto naturale unico, sono accessibili dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 16. L’ingresso, situato lungo la Via Sacra, si trova tra il tempio di Giunone e il tempio della Concordia, e permette al pubblico di osservare i lavori in corso.