La sanità siciliana vive un momento critico: carenza di medici, strutture obsolete e attese interminabili sono solo alcune delle problematiche evidenziate durante il primo giorno del “Viaggio nella sanità siciliana”, iniziativa promossa dal PD Sicilia per fare luce sulla reale situazione dei pronto soccorso nell’isola.

Il segretario regionale del PD, Anthony Barbagallo, punta il dito contro il governo Schifani, accusato di gestire la sanità più come una questione politica che come una priorità per i cittadini. “La gente aspetta – e talvolta muore – nei pronto soccorso, mentre si pensa solo a occupare poltrone”, ha dichiarato.
Durante la giornata, parlamentari e dirigenti del PD hanno visitato cinque ospedali: Cervello e Ingrassia a Palermo, Paolo Borsellino a Marsala, Giovanni Paolo II a Ragusa e Umberto I a Enna. Le testimonianze raccolte sono unanimi: personale sanitario dedito al proprio lavoro, ma gravato da una cronica carenza di risorse e da strutture inadeguate.

- Palermo, Ospedale Ingrassia: Antonello Cracolici ha descritto un sistema in sofferenza con pazienti costretti a lunghe attese per ricoveri o esami. “L’ospedale paga il prezzo di una mancata modernizzazione. È necessario riorganizzare il rapporto tra pronto soccorso e reparti”, ha affermato.
- Palermo, Ospedale Cervello: Mario Giambona ha denunciato la presenza di pazienti parcheggiati nei corridoi su barelle a causa della carenza di posti letto e personale. “La situazione è inaccettabile e riflette la pessima gestione della sanità regionale”, ha detto.
- Marsala, Ospedale Paolo Borsellino: Dario Safina ha paragonato la struttura a una Ferrari senza piloti. Con soli 4 medici su 13 in organico al pronto soccorso, il personale si ritrova a operare in condizioni estremamente difficili.
- Ragusa, Ospedale Giovanni Paolo II: Nello Dipasquale ha sottolineato la gravità della carenza di medici, con un organico di soli 6 specialisti rispetto ai 17 necessari. Ha anche evidenziato problemi legati alla sicurezza, come l’assenza di videosorveglianza nei pronto soccorso.
- Enna, Ospedale Umberto I: Stefania Marino e Fabio Venezia hanno elogiato l’impegno del personale, ma hanno ribadito come la carenza di organico renda le procedure più lunghe e le attese insostenibili per i pazienti.
Il PD Sicilia chiede interventi urgenti per affrontare le criticità della sanità regionale: dalla riorganizzazione del personale al potenziamento delle infrastrutture.