Ah, i regali di Natale! Quel magico momento in cui scartiamo pacchetti con l’energia di un bambino e la speranza di aver finalmente ricevuto ciò che desideravamo… salvo poi trovarci a fissare un maglione di lana grossa con renne fluorescenti.
In pole position ecco quel regalo che fa pensare: “Wow, mi conosci davvero!” Si tratta del top dei top, possibilmente un gadget che desideravi da mesi o un libro che sembra urlare il tuo nome.
Poi, però, ci sono anche i calzini che se in fondo servono sempre c’è da ammettere che risulta difficile esultare come fossero l’ultimo iPhone. E, quindi, se ne apprezza l’intenzione: “Un anno di piedi al caldo, non è poi così male”.
Note dolenti, invece, per quei doni che lasciano interdetti. Il corso di ceramica quando non riesci nemmeno a fare una palla di creta decente o il profumo dai toni così esotici da sembrare un frutteto. In quei casi, sorridi, ringrazia e prega che non chiedano mai “Allora, ti è piaciuto?”
Eppure se il Natale sarà anche ridere con la famiglia per un pigiama a tema e scambiarsi sguardi ironici per i doppioni, ricordiamoci che per qualcosa che proprio non va ci sarà sempre gennaio e uno piccolo scontrino per poter rimediare!