pexels pixabay 40568 scaled Referti bloccati a Trapani, sanità siciliana in campo per ridurre i tempi di attesa pexels pixabay 40568 scaled Referti bloccati a Trapani, sanità siciliana in campo per ridurre i tempi di attesa

Referti bloccati a Trapani, sanità siciliana in campo per ridurre i tempi di attesa

La Regione Sicilia corre ai ripari per affrontare l’emergenza legata ai ritardi nella refertazione dei campioni di anatomia patologica all’Asp di Trapani. Dopo un incontro tra il presidente della Regione, Renato Schifani, e il direttore generale dell’Asp, Ferdinando Croce, l’assessore alla Salute, Daniela Faraoni, ha convocato un vertice d’urgenza per definire un piano straordinario che permetta di smaltire l’arretrato nel più breve tempo possibile.

Alla riunione, oltre all’assessore, erano presenti i dirigenti generali Salvatore Iacolino e Giacomo Scalzo, insieme ai vertici di diverse Aziende sanitarie e ospedaliere siciliane, chiamate a collaborare per affrontare un’emergenza sanitaria di particolare gravità. Solo con la relazione presentata dal direttore sanitario dell’Asp di Trapani, Danilo Greco, è stato possibile avere un quadro completo dell’arretrato accumulato.

Dai dati emersi, risultano ancora in attesa di refertazione ben 1.405 campioni del 2024 e 1.908 del 2025. Per far fronte a questa criticità, la Regione ha predisposto un piano che coinvolge diverse strutture sanitarie siciliane con l’obiettivo di smaltire l’arretrato entro il 14 marzo.

Nelle scorse settimane, parte dei campioni era stata affidata a strutture convenzionate, ma ora si passa alla fase cruciale: Asp di Palermo, Catania e Caltanissetta, oltre agli ospedali Villa Sofia-Cervello, Civico e Fondazione Giglio, si occuperanno di refertare circa 300 campioni ciascuna entro la scadenza fissata. Il Policlinico di Palermo, già impegnato nel recupero dei referti 2024, si concentrerà invece sui campioni più recenti.

Durante la riunione è emerso che i tempi medi di refertazione nelle strutture coinvolte variano da 7 a 14 giorni. Per i campioni classificati come non prioritari, i tempi potrebbero allungarsi fino a un massimo di ulteriori 10 giorni.

PUBBLICITÁ