A Ravanusa, il 9 e 10 novembre 2024, l’autunno si accende di tradizione e sapori con la festa di “Lu Sammartinu”, un evento che celebra San Martino e la cultura locale in tutta la sua autenticità. Durante questi due giorni, le strade del paese siciliano si riempiranno di profumi irresistibili, musica e spettacoli, dando vita a un’atmosfera che richiama le antiche usanze della raccolta e della vendemmia.
Ma chi era San Martino? La sua storia è una delle più affascinanti leggende del cristianesimo. Martino, soldato dell’Impero Romano, in un giorno di freddo pungente incontrò un mendicante infreddolito. In un atto di profonda generosità, tagliò a metà il suo mantello per coprirlo. Quella notte, Martino ebbe una visione: vide Gesù indossare la parte di mantello che aveva donato, ringraziandolo per il suo gesto. Questa esperienza lo spinse a lasciare la vita militare e a dedicarsi al cristianesimo, diventando infine Vescovo di Tours e uno dei santi più venerati in Europa. La festa di San Martino, dunque, celebra non solo la sua figura, ma anche il concetto di generosità e condivisione.
L’evento “Lu Sammartinu” è il cuore pulsante dell’autunno ravanusano. Il detto locale “A la chiazza s’ammazza lu puorcu e si vivi lu vinu” descrive perfettamente lo spirito di questa celebrazione. Lungo il Corso della Repubblica, una serie di stand offrirà ai visitatori l’opportunità di assaporare i prodotti tipici di questa stagione: dalle caldarroste croccanti al vino novello, protagonista indiscusso della festa. È in questo periodo che, come recita il detto “A San Martino ogni mosto diventa vino”, si celebra la trasformazione del mosto nel primo vino dell’anno, pronto per essere gustato. La ricotta fresca e il maiale arrosto arricchiranno l’esperienza culinaria, celebrando il legame profondo tra il territorio e le sue tradizioni gastronomiche.
“Lu Sammartinu” è anche un viaggio nell’artigianato locale e nell’innovazione agricola, con esposizioni di macchinari all’avanguardia e prodotti realizzati da mani sapienti, che testimoniano il radicamento di un’economia legata alla terra.
In Piazza XXV Aprile, centro pulsante della festa, un grande palco ospiterà artisti e spettacoli dal vivo, trasformando l’intera piazza in un teatro a cielo aperto. Tra gli appuntamenti più attesi c’è l’esibizione dei comici Toti e Totino, che si terrà sabato 9 novembre lungo il corso della Repubblica. Per i più piccoli, inoltre, sarà allestita un’area speciale con giochi e attività pensate appositamente per loro, così che anche i bambini possano godere di momenti di divertimento durante l’evento.
“Lu Sammartinu” a Ravanusa è un evento che va oltre la semplice celebrazione: è un’immersione nelle tradizioni più autentiche del paese, un momento di condivisione che unisce comunità e visitatori in un’atmosfera unica.