L’inchiesta “Ianus” della Direzione Distrettuale Antimafia di Caltanissetta ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini per 64 persone accusate di essere coinvolte nel traffico di droga e nel riassetto di Cosa Nostra a Gela. Tra gli indagati spicca il nome di Giuseppe Alaimo, vicepresidente del Consiglio comunale di Canicattì, accusato di traffico di stupefacenti e di favoreggiamento mafioso.
Le indagini, partite nel 2018, hanno fatto emergere le operazioni del clan Rinzivillo, coinvolto in un massiccio traffico di cocaina e marijuana in collaborazione con le ‘ndrine calabresi e con gruppi mafiosi catanesi. Attraverso intercettazioni e sequestri di droga, è stato ricostruito un sistema di scambi settimanali di sostanze stupefacenti con ricavi milionari. Tra gli agrigentini coinvolti nell’indagine, si segnalano altri volti noti del panorama criminale.
Le autorità hanno sequestrato anche una villa e un’auto di lusso riconducibili agli indagati, e hanno tratto in arresto un sospetto in possesso di un ordigno esplosivo, poi neutralizzato dagli artificieri.