La Polizia di Stato di Caltanissetta ha eseguito questa mattina un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Angelo Polizzi, 64 anni, accusato di omicidio aggravato nei confronti del fratello Ignazio, di 63 anni. L’arresto, disposto dal Giudice per le Indagini Preliminari su richiesta della Procura della Repubblica, arriva a seguito delle indagini avviate dopo il ritrovamento del corpo della vittima, lo scorso 21 novembre, nella sua abitazione di via Lunetta.
Ignazio Polizzi è stato trovato riverso a terra con gravi ferite alla testa, in una scena che presentava evidenti segni di un’aggressione. Sul posto, gli agenti hanno rinvenuto un secchio contenente acqua e sangue, utilizzato per tentare di pulire il pavimento. Le condizioni del corpo e i primi accertamenti sul luogo del delitto hanno subito fatto propendere gli inquirenti per l’ipotesi di un omicidio.
Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, coordinata dalla Procura, tra i due fratelli sarebbe scoppiata una violenta lite, al culmine della quale Angelo Polizzi avrebbe afferrato la testa di Ignazio e l’avrebbe sbattuta ripetutamente a terra, causando i traumi letali. Testimonianze e indizi raccolti sul posto hanno evidenziato la frequente litigiosità tra i due, confermando un rapporto familiare complicato.
Decisive sono state anche le condizioni fisiche di Angelo Polizzi al momento del sopralluogo: l’uomo presentava graffi ed escoriazioni sul volto e sul torace, compatibili con una recente colluttazione. La versione fornita agli inquirenti dall’indagato, secondo cui Ignazio si sarebbe autolesionato sbattendo la testa al suolo, è stata giudicata non credibile.
Gli esami autoptici disposti dalla Procura hanno confermato che il decesso è avvenuto a causa di politraumi cranici riconducibili a un’aggressione. Dopo le formalità di rito, Angelo Polizzi è stato trasferito al carcere di Caltanissetta, dove rimane a disposizione dell’Autorità giudiziaria.