Se c’è un frutto capace di mettere tutti d’accordo, è proprio lui: il pistacchio! E oggi, 26 febbraio, si celebra la Giornata Mondiale del Pistacchio, un’occasione perfetta per scoprire qualche curiosità su questo tesoro della natura, amatissimo in cucina e non solo.

Dici pistacchio e pensi subito a Bronte, un piccolo borgo alle pendici dell’Etna, che custodisce uno dei prodotti più pregiati al mondo: il Pistacchio Verde di Bronte DOP. Qui, grazie al terreno vulcanico e al clima perfetto, nasce un pistacchio dal colore intenso, dal sapore inconfondibile e dalle mille virtù.
Ma come è arrivato il pistacchio in Sicilia? La sua storia è antichissima: risale a più di 9.000 anni fa, con origini tra l’Iran, la Turchia e l’Afghanistan. Furono poi gli Arabi, durante la loro dominazione in Sicilia, a portarlo e a farlo attecchire proprio qui, in questa terra ricca e generosa.
Oltre a essere una delizia per il palato, il pistacchio è anche un vero alleato della salute! Ricco di antiossidanti, aiuta a combattere i radicali liberi, riduce il colesterolo cattivo e migliora la circolazione. E non è finita qui: contiene triptofano, una sostanza che stimola la produzione di serotonina, l’ormone della felicità. Quindi, mangiare pistacchi non solo fa bene, ma mette anche di buon umore!

Diciamocelo: il pistacchio sta bene ovunque! Dalla pasta al pistacchio al famoso gelato, passando per dolci irresistibili come cannoli, cassate, torroni e crema di pistacchio. E per chi ama i gusti salati? Nessun problema: il pistacchio esalta carni, pesce e formaggi, rendendo ogni piatto un’esperienza unica.
E a Bronte, ogni anno in autunno, si tiene il mitico Festival del Pistacchio, dove le strade si riempiono di bancarelle, profumi e specialità tutte da gustare.
Il pistacchio nella storia e nelle curiosità

- Lo sapevi che il pistacchio viene citato nella Bibbia? Nel libro della Genesi (43:11), Giacobbe lo indica come uno dei prodotti più preziosi da portare in dono in Egitto.
- Era considerato un cibo reale: in Persia, i sovrani lo riservavano solo ai nobili e ai membri della famiglia reale.
- Un albero paziente: il pistacchio impiega circa 10 anni per iniziare a dare i suoi frutti e la raccolta avviene solo ogni due anni. Insomma, tanta attesa, ma ne vale la pena!
Ora che sai tutto (o quasi) su questo straordinario frutto, è il momento perfetto per festeggiare! Che sia un dolce, una crema spalmabile o anche solo una manciata di pistacchi al naturale, oggi concediti un piccolo peccato di gola e celebra questo “oro verde” della Sicilia.