O scuru o scuru 1 ‘O scuru ‘o scuru, un omaggio a Martoglio e al territorio etneo  O scuru o scuru 1 ‘O scuru ‘o scuru, un omaggio a Martoglio e al territorio etneo 

‘O scuru ‘o scuru, un omaggio a Martoglio e al territorio etneo 

Una passeggiata in versi e musica per i vicoli della città etnea con un cicerone d’eccezione, NinoMartoglio che guiderà gli spettatori con i brani della sua “Centona”. Il tutto in occasione dello spettacolo in programma il 17 gennaio al Piccolo Teatro di Catania.

Uno straordinario appuntamento teatrale dal titolo ‘O scuru ‘o scuru, promosso da Funivia dell’Etna, ed in particolare da Fausta Russo, quale testimonianza dell’investimento del gruppo per il territorio etneo e la cultura di Catania. Il ricavato dello spettacolo, realizzato con la collaborazione di Pucci Giuffrida patron della cantina Al-Cantàra, che ha dedicato sin dagli esordi il suo primo vino rosso da nerello mascalese ‘O scuru ‘o scuru proprio a quei versi di Martoglio, sarà devoluto in beneficenza in favore della Casa della carità delle Suore Vincenziane. 

I versi del poeta saranno interpretati da Egle Doria e Alessandro Idonea, dipingendo con tinte vivaci, dense e scure una città viva che ama, odia, gioca e piange, una città pronta a rialzarsi dopo le cadute e a sorridere di sé stessa. Una Catania che è essa stessa musica e che oggi rivive nella “cartoline” estratte dalla Centòna: nelle voci dei venditori ambulanti dei suoi mercati, nelle ninne nanne delle mamme e negli scongiuri delle mammane, nell’intimità dei suoi vicoli nascosti, e nelle sfide animate di giovani mafiosi. In un breve sonetto di 14 versi Martoglio coglie l’essenza di un racconto quotidiano, con lo spirito, l’umorismo ed il cinismo tipico catanese. Un mondo di voci, suoni e ritmi riproposti dall’ensemble musicale “BrokenConsorts” che interpreta le musiche della nota compositrice e già direttrice di palcoscenico del Teatro Massimo Bellini di Catania, Carmen Failla. I brani della Centòna selezionati per dar vita allo spettacolo ‘O scuru o’ scuru”, si fondono con i coinvolgenti brani musicali originali. Così la musica riesce a proporre i versi di Martoglio in una nuova veste.

Lo spettacolo si completa nelle “poesie da bere”, claim dei premiati vini di Al-Cantàra  che potranno essere degustati alla fine della rappresentazione a sugellare il legame inscindibile della cantina e del suo patron Pucci Giuffrida con arte e letteratura, vini le cui etichette d’artista che riportano le poesie anche nel nome, ben rappresentano l’identità culturale profonda ed il legame della cantina col territorio. 

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