La Sicilia accelera sul fronte delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), con un nuovo bando regionale da 62 milioni di euro destinato alla realizzazione di impianti fotovoltaici. L’annuncio arriva da Roberto Sannasardo, Energy manager della Regione Siciliana, intervenuto durante il convegno organizzato da Unioncamere Sicilia nell’ambito del progetto “Transizione energetica”.
Attualmente, le CER operative nell’Isola sono meno di 15, ma il nuovo stanziamento, proveniente dal Programma Operativo FESR 2021-2027, punta a dare una spinta decisiva. Il bando, che dovrebbe essere pubblicato entro febbraio, si affianca a quello precedente con cui la Regione ha finanziato la realizzazione degli studi di fattibilità per 331 Comuni. Ad oggi, sette di questi hanno già completato la fase preliminare e sono pronti a procedere con gli impianti.
Un modello per contrastare la povertà energetica
Le Comunità Energetiche permettono a cittadini, imprese e enti pubblici di condividere l’energia rinnovabile prodotta localmente, riducendo i costi delle bollette e contribuendo alla transizione ecologica. “Per la Regione è fondamentale che i Comuni aderiscano alle CER – ha spiegato Sannasardo – perché la loro presenza garantisce lo scopo sociale dell’iniziativa: combattere la povertà energetica e migliorare le condizioni abitative delle fasce più fragili della popolazione”.
Secondo il segretario generale di Unioncamere Sicilia, Santa Vaccaro, puntare sulle CER è essenziale per ridurre la dipendenza dalle fonti fossili. “Oggi la produzione di energia green in Sicilia copre solo un terzo del fabbisogno regionale – ha dichiarato – ma il fotovoltaico può essere la chiave per abbattere i costi energetici e attrarre nuove imprese sul territorio”.
Risorse PNRR: fondi ancora disponibili fino al 31 marzo
A livello nazionale, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha stanziato 2,2 miliardi di euro per le CER, ma finora ne sono stati utilizzati meno di 100 milioni. Il Ministero dell’Ambiente starebbe valutando una proroga oltre la scadenza del 31 marzo e l’estensione della soglia di accesso ai Comuni fino a 15mila abitanti.
Fino ad allora, l’unica opportunità concreta per sviluppare le Comunità Energetiche in Sicilia resta il bando regionale di prossima pubblicazione, che potrebbe finalmente dare la svolta tanto attesa al settore.