Un barchino, carico di 27 migranti, è affondato sotto costa a Lampedusa, lasciando 7 superstiti e 20 persone disperse. Tra i sopravvissuti, ci sono due uomini siriani, due sudanesi, due egiziani e un bambino siriano di 8 anni. I sette superstiti sono stati recuperati dalla motovedetta V1104 della Guardia di Finanza e portati all’hotspot di contrada Imbriacola. Tutti sono provati, ma in condizioni stabili. Tra i dispersi ci sono 5 donne e 3 bambini.
Il piccolo siriano viaggiava con la madre, che al momento risulta dispersa. È stato un parente a salvarlo, tenendolo stretto quando il barchino è colato a picco. La procura presso il tribunale per i minorenni di Palermo ha disposto che il bambino rimanga una notte a Lampedusa, in un ambiente protetto, assieme al familiare. Le ricerche dei dispersi sono in corso, con motovedette della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza che scandagliano tutta l’area antistante la costa di Lampedusa. Nonostante sia ormai buio, si sta cercando di fare in fretta, sperando di trovare qualche naufrago ancora in vita.
Il piccolo, che si trovava con la madre, aveva come destinazione finale la Germania, dove vive il padre. Dopo essere stato salvato, ha potuto mettersi in contatto con il padre tramite una videochiamata toccante.
Come riportato dall’ANSA, un altro naufragio di migranti si è verificato oggi al largo della Tunisia. Due tunisini, un bambino di cinque anni e un adulto, sono morti e altri 17 sono stati tratti in salvo. La Guardia Nazionale Tunisina ha arrestato quattro persone, sospettate di essere coinvolte nel trasporto di migranti e nell’organizzazione di traversate clandestine.