In una cerimonia toccante, il Prefetto di Caltanissetta, dott.ssa Chiara Armenia, ha consegnato una medaglia al valor militare a Enza Vespa, in onore del padre Giovanni Vespa. Il riconoscimento è frutto delle ricerche storiche iniziate dalla pronipote prof.ssa Rosaria Carbone, in collaborazione con l’ANPI di Riesi, per riportare alla luce le straordinarie gesta e sofferenze del suo bisnonno.

Giovanni Vespa, nasce a Butera il 3 ottobre 1922 e dopo l’8 settembre 1943 si aggrega nelle file dei partigiani jugoslavi. Viene catturato dai tedeschi a Lubiana il 15 maggio 1944 e internato nel campo di concentramento di Dachau, in Germania. Lavori forzati, sofferenze e orrori facevano parte della normale quotidianità, ma ai primi di aprile del 1945 tali angherie iniziarono a intensificarsi. Gravemente debilitato da una febbre convulsiva, venne gettato in una fossa comune per ordine di un medico nazista. Miracolosamente, si risvegliò giorni dopo in una tenda della Croce Rossa, libero ma segnato per sempre dalle atrocità subite.