Dieci anni fa, il 31 gennaio 2015, il Parlamento italiano sceglieva Sergio Mattarella come dodicesimo Presidente della Repubblica. Un’ elezione che, al quarto scrutinio, portò al Quirinale un giurista e politico siciliano di grande esperienza, destinato a diventare una delle figure istituzionali più rappresentative della storia repubblicana. Contro ogni previsione iniziale, Mattarella ha continuato a ricoprire questo ruolo anche dopo la fine del primo mandato, accettando la rielezione il 29 gennaio 2022.
Un decennio di sfide e responsabilità
Lunga e complessa è stata la permanenza di Mattarella al Quirinale, segnata da momenti cruciali per la storia recente dell’Italia. Dalla gestione delle crisi politiche, con il susseguirsi di governi tecnici e di larghe intese, fino alle difficoltà legate alla pandemia da Covid-19, il Presidente ha svolto un ruolo fondamentale nella stabilità istituzionale del Paese.
Nel 2020, con l’emergenza sanitaria che ha messo in ginocchio l’Italia, il Capo dello Stato ha rappresentato un punto di riferimento per i cittadini, invitando più volte all’unità e alla responsabilità collettiva. Il suo appello a non perdere la fiducia e a rispettare le regole sanitarie è stato uno dei momenti più significativi del suo mandato.
L’importanza della continuità istituzionale
Dopo sette anni di presidenza, nel gennaio 2022, Mattarella accettò la rielezione dopo una difficile trattativa politica che vide il Parlamento incapace di trovare un sostituto condiviso. La sua decisione fu accolta con sollievo da gran parte della classe politica e della società civile, che lo considerava un garante di stabilità in un periodo particolarmente turbolento.
I valori della Costituzione
In questi dieci anni, Sergio Mattarella ha sempre posto al centro del suo mandato il rispetto della Costituzione e la difesa dei principi democratici. Le sue dichiarazioni pubbliche sono state improntate alla sobrietà, alla fermezza e alla tutela dei diritti fondamentali dei cittadini.
Oggi, mentre il suo secondo mandato è ancora in corso, il Presidente continua a esercitare il suo ruolo con autorevolezza e senso del dovere, confermandosi una figura chiave nella storia della Repubblica italiana. La sua capacità di mediazione e il suo equilibrio rimangono un punto di riferimento per il Paese, in un’epoca di grandi trasformazioni politiche e sociali.
