DSC 9946 Manovra economica da quasi 50 milioni: ecco come la Regione investirà sul territorio DSC 9946 Manovra economica da quasi 50 milioni: ecco come la Regione investirà sul territorio

Manovra economica da quasi 50 milioni: ecco come la Regione investirà sul territorio

Un pacchetto di misure da quasi 50 milioni di euro per rafforzare il sistema economico e sociale della Sicilia. È quanto prevede la nuova manovra approvata dalla giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Economia Alessandro Dagnino e fortemente sostenuta dal presidente della Regione, Renato Schifani.

Il disegno di legge – che adesso dovrà passare al vaglio dell’Assemblea regionale siciliana – contiene dieci articoli che spaziano dalla lotta alla povertà agli investimenti pubblici, passando per la sanità, la gestione dei rifiuti, l’emergenza idrica, il sostegno alle imprese e l’accesso alla giustizia per i cittadini con difficoltà economiche.

«Con questo provvedimento – ha dichiarato il presidente Schifani – diamo un segnale concreto di vicinanza alle fasce più deboli e al nostro sistema produttivo. Abbiamo previsto anche misure importanti per fronteggiare l’emergenza idrica e finanziare infrastrutture strategiche, utili anche per sbloccare risorse fondamentali del Pnrr».

Le principali misure della manovra

Contrasto alla povertà:
Cinque milioni di euro saranno destinati a rifinanziare la legge regionale contro la povertà, con interventi specifici per l’indigenza, l’emergenza alimentare e il sostegno alle persone in condizioni di marginalità estrema.

Investimenti pubblici e gestione rifiuti:
Al comparto andranno 15,5 milioni di euro. Di questi, quattro serviranno a creare un fondo rotativo per la progettualità delle Srr, mentre i restanti fondi cofinanzieranno la realizzazione di tre impianti per il trattamento dei rifiuti – due in provincia di Messina e uno a Palermo – liberando così risorse Pnrr per oltre 47 milioni di euro.

Emergenze e crisi climatiche:
Cinque milioni saranno destinati ad affrontare la siccità nel settore agricolo, due milioni a interventi di protezione civile legati a calamità naturali, e tre milioni a gestire stati di crisi ed emergenza dichiarati ufficialmente.

Sanità e assistenza:
Dieci milioni di euro verranno impiegati per potenziare l’assistenza specialistica, in linea con il nuovo tariffario nazionale. Altri cinque milioni serviranno per aumentare le tariffe nei percorsi riabilitativi, migliorando l’offerta dei servizi sanitari e sociali.

Sostegno alle imprese e all’export:
Previsti 12,4 milioni per il supporto alle imprese siciliane, con l’obiettivo di rafforzarne la competitività sui mercati internazionali. In particolare, saranno stanziati due milioni per il 2025 e sei milioni per il 2026 per le PMI che potrebbero subire contraccolpi a causa dei dazi statunitensi.

Aeroporti e giustizia più accessibile:
La manovra prevede anche il rafforzamento degli aeroporti minori tramite la sospensione dell’addizionale comunale sui diritti d’imbarco. Sul fronte giustizia, si abbassa a 100 euro (dagli attuali 650) il contributo unificato per i ricorsi straordinari al presidente della Regione per i cittadini con Isee inferiore a 35 mila euro.

Borsa di studio in memoria di Sara Campanella:
Infine, su proposta del presidente Schifani, verrà istituita una borsa di studio da 10 mila euro intitolata a Sara Campanella, la studentessa dell’Università di Messina vittima di femminicidio. Il premio sarà destinato a studentesse e studenti iscritti ai corsi delle Professioni sanitarie.

«Il filo rosso di questa manovra – ha sottolineato l’assessore Alessandro Dagnino – è la promozione degli investimenti privati sul territorio, per aumentare la competitività e sostenere lo sviluppo economico della nostra Regione. Il messaggio è chiaro: vogliamo una Sicilia più attrattiva e dinamica».

Il governo regionale auspica ora che il testo venga approvato rapidamente dall’Ars, senza modifiche che ne alterino l’impianto originario.

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