Dopo il violento maltempo che ha colpito Licata, causando l’esondazione del fiume Salso, il deputato regionale del Movimento Cinque Stelle, Angelo Cambiano, ha deciso di richiedere lo stato di calamità naturale per le zone colpite. La situazione a Licata è particolarmente critica: strade allagate e coltivazioni distrutte testimoniano la devastazione causata dall’evento. La città, già provata da una difficile crisi idrica, ha visto peggiorare la sua situazione agricola con danni ingenti alle coltivazioni.
Cambiano ha espresso preoccupazione per la gestione del territorio, evidenziando come la mancanza di interventi preventivi da parte del governo regionale abbia aggravato le conseguenze del maltempo. Il deputato ha sottolineato come episodi di questo genere si ripetano con sempre maggiore frequenza e come la loro portata non sia affatto imprevedibile. Eppure, secondo Cambiano, le misure necessarie per mettere in sicurezza il territorio non sono mai state implementate in modo adeguato.
Particolarmente significativo è il caso di Licata, dove i fondi stanziati per l’alluvione del 2016 non sono ancora stati utilizzati. Questa lentezza burocratica, secondo Cambiano, ha contribuito a lasciare la città vulnerabile di fronte a nuovi disastri naturali. In questo contesto, diventa urgente avviare progetti di riqualificazione ambientale e idrogeologica, per evitare che eventi simili si ripetano in futuro.
Il deputato ha anche fatto appello a un rapido intervento delle istituzioni, chiedendo l’attivazione immediata di risorse per sostenere gli agricoltori e i cittadini colpiti. Ha infine lodato il lavoro instancabile della protezione civile e delle forze dell’ordine, che continuano a operare per garantire la sicurezza e il ritorno alla normalità nei territori colpiti.
L’urgenza di agire è chiara: non si può più rimandare la messa in sicurezza del territorio, soprattutto alla luce di eventi atmosferici sempre più violenti e frequenti.