L’Arma dei Carabinieri in prima linea contro la violenza di genere

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In occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, l’Arma dei Carabinieri ha lanciato una nuova campagna di comunicazione e responsabilizzazione. Con l’obiettivo di rafforzare la consapevolezza e l’impegno su questo delicato tema, l’iniziativa si inserisce nel più ampio contesto delle azioni quotidiane dell’Istituzione per dire fermamente “No!” a ogni forma di violenza e discriminazione, sia fisica che psicologica.

La campagna prevede la diffusione di materiale informativo e video sui principali canali social dell’Arma, nonché interviste a Carabinieri impegnati nel contrasto alla violenza di genere. Tra le iniziative più significative, spicca uno spot con la partecipazione del noto presentatore Carlo Conti, che invita le donne a “fare il primo passo” verso la denuncia, sottolineando le misure legali e di supporto disponibili.

Lo Spot dell’Arma dei Carabinieri per il 25 novembre

Un altro pilastro della campagna è il coinvolgimento delle scuole e delle comunità locali. In molti Comuni, i Carabinieri hanno organizzato incontri per sensibilizzare i giovani e promuovere una cultura del rispetto e della dignità della donna. Le caserme dell’Arma, inoltre, si illuminano di arancione, aderendo alla campagna internazionale “Orange the World”. Sul sito ufficiale, una sezione dedicata al “codice rosso” offre informazioni e strumenti di tutela per le vittime, incluso un test di autovalutazione chiamato “Violenzametro”.

Dal 2009, l’Arma ha istituito la Sezione Atti Persecutori, che si occupa di analisi criminologiche del fenomeno e sviluppa strategie di prevenzione. Nel 2014 è stata creata una “Rete nazionale di monitoraggio sulla violenza di genere”, composta da ufficiali di polizia giudiziaria formati specificamente su questi temi.

Oltre a personale specializzato, le Stazioni Carabinieri rappresentano il primo punto di ascolto e supporto per le vittime. In collaborazione con enti locali, le caserme sono state dotate di circa 200 stanze appositamente attrezzate per l’ascolto delle denunce in un ambiente riservato e accogliente. Un’iniziativa innovativa è il progetto “Mobile Angel”, che prevede la distribuzione di smartwatch con funzionalità di allarme alle vittime di violenza, già in uso nelle province di Napoli, Roma, Milano e Torino.

L’Arma dei Carabinieri continua a lavorare per garantire la sicurezza delle donne e prevenire situazioni di rischio, con un’attenzione particolare ai cosiddetti “reati spia”. Nel 2023, i reati perseguiti nell’ambito del Codice Rosso sono aumentati, con un significativo incremento degli arresti. Con lo sguardo rivolto al futuro, l’Arma intende rafforzare il proprio impegno nella prevenzione e contrasto della violenza di genere, consapevole delle sfide che questo fenomeno comporta e della necessità di un’evoluzione culturale e sociale.

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