Gli sbarchi di migranti a Lampedusa riprendono con numeri significativi. Nella giornata di ieri, 301 persone sono arrivate sull’isola a bordo di cinque imbarcazioni partite dalla Libia. Tra loro, uomini, donne e minori di diverse nazionalità, tra cui pakistani, bengalesi, siriani, sudanesi, egiziani, eritrei, afghani e nigeriani. Le operazioni di soccorso sono state condotte dalla Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza, che hanno intercettato le imbarcazioni e accompagnato i migranti a terra in sicurezza.

Alcuni dei nuovi arrivati necessitavano di assistenza medica immediata. Tre persone, in condizioni critiche, sono state trasportate con l’elisoccorso del 118 all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento, dopo aver ricevuto le prime cure presso il poliambulatorio di Lampedusa. Uno di loro presentava una frattura, un altro un profondo taglio al piede e un terzo aveva riportato l’amputazione di un dito. Inoltre, si segnalano casi di ipotermia dovuti alle difficili condizioni della traversata.

Nel frattempo, l’hotspot dell’isola è stato alleggerito con il trasferimento di 192 migranti, imbarcati sul traghetto di linea diretto a Porto Empedocle, in modo da gestire al meglio i nuovi arrivi.

Intanto, l’attenzione resta alta nel Mediterraneo centrale. Il velivolo di ricognizione “Seabird”, dell’ONG Sea Watch, ha individuato nella serata di ieri un’altra imbarcazione in difficoltà, sovraccarica e in balia del mare. L’organizzazione ha lanciato un appello urgente affinché venga attivata un’operazione di soccorso per mettere in salvo le persone a bordo.