Due quartieri simbolo delle periferie siciliane, Borgonuovo a Palermo e San Cristoforo a Catania, saranno protagonisti di un piano straordinario di riqualificazione urbana e inclusione sociale. I due centri urbani, identificati tra le sette aree italiane a rischio, beneficeranno di un finanziamento complessivo di 50 milioni di euro, parte dei 180 milioni stanziati a livello nazionale dal governo Meloni.
Il progetto, che si ispira al “modello Caivano”, punta a trasformare aree urbane densamente popolate e a rischio, migliorando infrastrutture, sicurezza e qualità della vita per i residenti. Oltre agli interventi strutturali, il piano prevede iniziative di inclusione sociale per ridurre le disuguaglianze e promuovere la coesione comunitaria.
A rappresentare la Sicilia e il governo Schifani durante gli incontri bilaterali a Palazzo Chigi, presieduti dal sottosegretario Alfredo Mantovano, erano presenti il ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, la sottosegretaria Matilde Siracusano e l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò, delegato dal presidente della Regione.
«L’assegnazione di 50 milioni di euro per la riqualificazione di Borgonuovo e San Cristoforo – ha dichiarato il presidente della Regione, Renato Schifani – testimonia ancora una volta l’attenzione del governo Meloni verso la Sicilia e la sua crescita infrastrutturale e sociale. Questo intervento rappresenta un passo concreto per migliorare la qualità della vita nei quartieri a rischio e garantire maggiore sicurezza e inclusione».
L’assessore Alessandro Aricò ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa: «La Regione sarà al fianco delle amministrazioni comunali per portare avanti questi progetti di riqualificazione. Le periferie hanno bisogno di interventi strutturali e sociali, e il piano straordinario da 180 milioni rappresenta una risposta concreta alle esigenze di queste comunità».