Se oggi basta un clic per ascoltare musica in streaming, pensa a com’era nel 1889, quando la parola “musica on-demand” non esisteva neanche nei sogni più arditi. Fu proprio in quell’anno che il mondo conobbe un’invenzione destinata a rivoluzionare il modo di vivere la musica: il primo Juke Box iniziò a suonare! Ma attenzione, non era ancora l’apparecchio scintillante che immaginiamo oggi, con luci colorate e un vasto repertorio musicale.
Com’era fatto il primo Juke Box?

Il protagonista di questa rivoluzione sonora si chiamava Nickel-in-the-Slot Phonograph, ideato da Louis Glass e William S. Arnold. Era un dispositivo rudimentale, una sorta di fonografo di Edison modificato, inserito in una scatola di legno. Funzionava inserendo una moneta da 5 centesimi (un nickel, da cui il nome), e offriva una singola traccia musicale attraverso un tubo acustico simile a quello degli stetoscopi. Pensa: niente altoparlanti! Ogni tubo permetteva a una sola persona di ascoltare la musica alla volta, ma potevano essere installati più tubi per un’esperienza condivisa.
Dove tutto ebbe inizio
Il primo Juke Box fece il suo debutto il 23 novembre 1889 al Palais Royal Saloon di San Francisco, un locale di lusso dove la gente si intratteneva tra chiacchiere e drink. Il successo fu immediato: in poche settimane, l’apparecchio raccolse oltre 1.000 dollari, una cifra impressionante per l’epoca!
Curiosità che non ti aspetti

- Il nome “Juke Box” arrivò dopo: la parola “jukebox” derivò dagli anni ’30, prendendo spunto dal termine “juke joints”, i locali dove si ballava al ritmo di musica. Ma nel 1889, l’apparecchio era conosciuto semplicemente come Nickel-in-the-Slot Phonograph.
- Selezione limitata: il primo modello non aveva un catalogo musicale; riproduceva un unico cilindro fonografico. Solo più tardi si introdussero i sistemi a dischi multipli.
- Una vera innovazione sociale: il Juke Box avvicinò la musica al grande pubblico, offrendo un’esperienza musicale più economica rispetto ai concerti dal vivo. Fu il primo passo verso una democratizzazione della musica.
L’evoluzione del Juke Box
Dal rudimentale Nickel-in-the-Slot si passò ai modelli con dischi multipli negli anni ’20 e ’30, fino agli iconici Juke Box degli anni ’50, che oggi sono simboli intramontabili della cultura pop. Ogni epoca ha avuto il suo Juke Box, ma tutti devono la loro esistenza a quel giorno del 1889.
Il primo Juke Box rappresentò l’inizio di un’epoca in cui la musica iniziò a uscire dai salotti delle élite per diventare patrimonio di tutti. E chissà, forse la prossima volta che ascolterai una playlist sul tuo smartphone, ti tornerà in mente che tutto è iniziato con una moneta e una macchina rudimentale in un bar di San Francisco.