Il Consiglio comunale dovrà approvare il dissesto in via definitiva
La situazione finanziaria del Comune di Modica è diventata critica, con un deficit di circa 120 milioni di euro che ha portato la giunta comunale, sotto la guida del sindaco Maria Monisteri, a dichiarare il dissesto finanziario. Questa decisione unanime da parte della giunta comunale è stata considerata necessaria per affrontare una situazione irreversibile derivante da anni di cattiva gestione.
La dichiarazione del dissesto permetterà l’intervento della Corte dei conti per identificare eventuali responsabilità nel danno all’Erario. Nonostante ciò, il Consiglio comunale dovrà ancora approvare il provvedimento finale. La giunta e il Consiglio comunale resteranno in carica, ma dovranno approvare un piano di rientro che includa tagli e l’aumento delle tariffe dei tributi.
La sindaca Monisteri, eletta un anno e mezzo fa, ha affermato che questa scelta è l’unica soluzione per amministrare meglio la città e consentirle di ripartire: “Abbiamo fatto quanto era possibile ma oggi, di fronte ad una situazione finanziaria irreversibile che affonda le sue radici in tantissimi anni e non certo solo negli ultimi e innanzi a un futuro buio, la scelta è solo una: avviare la procedura di dissesto. E abbiamo deliberato in tal senso. Questa scelta non va però letta come una mannaia che si abbatterà su Modica; piuttosto è la soluzione unica per governare meglio una città che vuole ripartire, proiettandosi verso il suo domani con maggiore serenità. Oggi abbiamo deciso di guardare oltre perché voltarsi indietro serve a nulla“.
Tuttavia, la decisione ha suscitato numerose critiche, soprattutto riguardo alla gestione passata e alle responsabilità di chi ha contribuito alla crisi finanziaria. Insomma laa situazione è grave per la città e i suoi cittadini. Le conseguenze del dissesto avranno un impatto significativo sulla comunità, sui creditori e sulla vita dell’ente, ma l’amministrazione ordinaria potrà proseguire senza ulteriori aggravi finanziari.
