Promuovere i prodotti locali a livello internazionale captando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie e dal marcato globale. Questa la mission notevolmente perseguita dalla Sicilia che nel 2024 si conferma motore di crescita e rilancio per il Made in Italy.
Riconosciuta l’Isola quale eccellenza nei settori agroalimentare, moda e manifattura, la chiave vincente la si individua nella perfetta combinazione delle sue antiche tradizioni artigianali con una spinta verso l’innovazione.
Nel settore agroalimentare, le eccellenze autoctone, come l’olio d’oliva, il vino e i prodotti biologici continuano a risultare appetibili per i mercati esteri grazie a un approccio sempre più sostenibile. Alcuni report mostrano, infatti, come le aziende siciliane stiano investendo sempre più in metodi di coltivazione innovativi, puntando sulla qualità e le certificazioni internazionali, senza mai perdere il legame con il proprio territorio e le sue tradizioni secolari.
In questo scenario di riscoperta e rilancio, tra storia e contemporaneità, anche il settore della moda e dell’artigianato riesce perfettamente a cavalcarne l’onda. Diverse giovani realtà imprenditoriali stanno, infatti, riscoprendo antiche tecniche tessili e lavorazioni della ceramica per poi rilanciarle con design moderni e avviare collaborazioni con artisti e stilisti di fama internazionale. E se la conquista della fetta di mercato del pubblico globale resta un’ambizione per tutte le realtà imprenditoriali, in soccorso alle piccole imprese locali ecco sopraggiungere le piattaforme e-commerce e i social media in grado di amplificarne visibilità e risonanza.
La Sicilia è anche un mare magnum per tanti viaggiatori che, provenienti da tutto il mondo, ricercano esperienze legate alla produzione artigianale. Il turismo esperienziale legato al Made in Italy diviene la soluzione con svariate opzioni, da workshop di ceramica a degustazioni in cantine vinicole.
Il 2024 segna, quindi, una fase di maturità per il Made in Italy siciliano, in cui tradizione e innovazione trovano il loro equilibrio perfetto, posizionando l’isola come modello virtuoso di sviluppo economico e culturale nel Mediterraneo.