mattarella e il presidente albanese a piana degli albanesi Il Presidente Mattarella a Militello: un tributo alla storia e all’istruzione mattarella e il presidente albanese a piana degli albanesi Il Presidente Mattarella a Militello: un tributo alla storia e all’istruzione

Il Presidente Mattarella a Militello: un tributo alla storia e all’istruzione

Un evento di grande rilevanza sta animando Militello in Val di Catania: l’arrivo del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, atteso per oggi pomeriggio alle 16.30. La visita, che segna un momento storico per la comunità, prevede un fitto programma di appuntamenti ufficiali.

Il capo dello Stato inizierà con la deposizione di una corona d’alloro al monumento degli Eroi della Resistenza, un gesto simbolico per onorare la memoria storica. Successivamente, inaugurerà la scuola media “Pietro Carrera”, recentemente restaurata, per poi concludere il suo tour cittadino al Palazzetto dello Sport, dove incontrerà i cittadini e riceverà il saluto ufficiale del sindaco Giovanni Burtone.

L’istituto scolastico che Mattarella si appresta a inaugurare porta il nome di Pietro Carrera, celebre intellettuale locale noto per il trattato Il gioco degli scacchi (1617). Il volume, considerato un’opera fondamentale nel mondo degli scacchi, è celebre anche per l’ideazione della “difesa siciliana”, una strategia adottata da giocatori di tutto il mondo.

L’origine della scuola media di Militello risale al 1945 ed è frutto di una straordinaria mobilitazione popolare. In quel periodo, il progetto incontrò non poche difficoltà. Una delle più grandi opposizioni arrivò da Mario Scelba, influente politico della Democrazia Cristiana e futuro ministro dell’Interno, il quale sosteneva che l’istituzione di una scuola media fosse inutile e avrebbe prodotto solo “spostati”.

Nonostante tali resistenze, Militello – città di grandi tradizioni culturali, patria di Carrera e dei Majorana – non si arrese. Grazie all’impegno di un gruppo determinato di cittadini, tra cui il maestro e giornalista Paolo Abramo, un’associazione culturale locale, e persino gli emigrati dell’associazione “Angelo Majorana” di New York, la scuola media prese vita.

Fondamentale fu anche il contributo di un anziano possidente, che donò i suoi beni per finanziare l’istituzione. Nel primo anno, gli insegnanti lavorarono come volontari e gli studenti sostennero gli esami da esterni. Questo esperimento pionieristico portò al riconoscimento ufficiale della scuola nel 1947 e, dieci anni dopo, alla sua statalizzazione.

Oggi, l’inaugurazione della rinnovata scuola media rappresenta un omaggio a questa storia di tenacia e determinazione. L’intera comunità di Militello si prepara ad accogliere il Presidente della Repubblica con orgoglio, consapevole di celebrare non solo un’istituzione scolastica, ma anche un simbolo della volontà collettiva e della cultura che caratterizzano questa terra.

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