Il fascino dei prodotti agroalimentari tradizionali all’Istituto Di Rocco di Caltanissetta

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Un viaggio nel cuore della tradizione culinaria siciliana, un evento che ha celebrato i Prodotti Agroalimentari Tradizionali (P.A.T.) e la ricchezza gastronomica del territorio. L’Istituto d’Istruzione Superiore Sen. A. Di Rocco ha ospitato il 22 gennaio, una giornata all’insegna della cultura e dell’autenticità, con un focus speciale sui prodotti tipici di Caltanissetta, veri e propri ambasciatori della Sicilia nel mondo.

La manifestazione è iniziata con i saluti delle autorità presenti, tra cui il Dirigente Scolastico Prof.ssa Laura Zurli, il Sindaco di Caltanissetta Dott. Walter Tesauro, il Dirigente dell’Ambito Territoriale di Caltanissetta ed Enna Dott. Marcello Giovanni Li Vigni, il Prof. Vito Pecoraro, delegato R.E.N.A.I.A. per la regione siciliana, e il Direttore Coldiretti, Dott. Massimo Primavera.

Il cuore dell’incontro è stato il contributo della Prof.ssa Angela Rita Scarciotta, che ha illustrato l’importanza dei P.A.T. non solo come simbolo di tradizione, ma anche come elementi distintivi della cultura gastronomica italiana, in grado di rappresentare il nostro paese a livello globale. Un’attenzione particolare è stata dedicata al torrone di Caltanissetta, prodotto che da sempre fa parte delle festività e della memoria culinaria della città.

A seguire, la dott.ssa Grazia Giammusso, Direttore Commerciale della azienda Tentazioni e Sapori del maestro pasticcere Davide Scancarello, ha raccontato la passione e l’impegno che il maestro ha messo nel reinventare il torrone, mantenendo fede alla tradizione ma con un occhio rivolto alla salute e alla sostenibilità. Citando le parole di Scancarello, ha spiegato come la scelta di ingredienti puri e locali – miele, mandorle tostate e pistacchio – non solo esprima il rispetto per il gusto e per l’ambiente, ma contribuisca anche a sostenere le piccole realtà agricole locali. Il risultato è un torrone che mantiene intatta la sua essenza, diventando più leggero, più sano e perfetto per una cucina più consapevole.

Istituto Di rocco Caltanissetta Il fascino dei prodotti agroalimentari tradizionali all'Istituto Di Rocco di Caltanissetta

Un momento particolarmente emozionante è stato l’intervento dell’Assessore Michele Falzone, che ha portato l’attenzione sulla ’nciambella di San Cataldo, dolce tradizionale che rappresenta il territorio di San Cataldo. Il pubblico è stato affascinato dalla proiezione di un video che spiegava passo dopo passo la ricetta e la sua realizzazione, un vero e proprio viaggio nel cuore della tradizione gastronomica locale.

Il maestro pasticcere De Fraia ha emozionato il pubblico raccontando la storia del cannolo siciliano, simbolo dell’arte pasticcera dell’isola, mentre il Maestro Chef Ottavio Miraglia ha fatto un vero e proprio viaggio attraverso i sapori tipici di Caltanissetta, narrando le tradizioni culinarie legate alla frascatula, cuddriredda e lenticchia di Villalba. Ogni piatto, ogni prodotto, è stato raccontato come parte integrante dell’identità gastronomica del territorio, che affonda le radici nella storia e nella cultura siciliana.

L’incontro si è concluso con un intervento significativo del Dott. Massimo Primavera, Direttore della Coldiretti, che ha sottolineato l’importanza della filiera agroalimentare come strumento di sviluppo per il territorio. Ha rimarcato come il sostegno alla produzione locale e alla sostenibilità possa creare valore economico e occupazionale, incentivando i trasformatori e le piccole imprese a puntare sulla qualità e sull’autenticità dei prodotti.

Infine, la Dirigente Scolastica Prof.ssa Laura Zurli ha esortato i giovani studenti presenti a credere nel futuro, un futuro che trova la propria forza nelle radici, nella terra e nelle tradizioni locali. “Gli obiettivi ci danno la spinta per crescere, migliorare e costruire un domani migliore”, ha affermato la Prof.ssa Zurli, invitando i ragazzi a porsi delle mete e a impegnarsi nel preservare e valorizzare ciò che rende unica la nostra terra.

L’evento ha dimostrato, ancora una volta, come i P.A.T. non siano solo un simbolo di autenticità, ma anche una risorsa fondamentale per lo sviluppo sostenibile, per la valorizzazione delle tradizioni e per la costruzione di un futuro che guarda alle proprie radici senza rinunciare all’innovazione.

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