Gennaio sta per finire, ma prima di salutarlo ci sono tre giorni che tutti conosciamo come i più freddi dell’anno: i Giorni della Merla. E diciamolo, solo il nome fa già venire voglia di stringere una coperta e rifugiarsi accanto al camino. Ma perché proprio “merla”?

La storia dei Giorni della Merla ha tante versioni, ma quella più famosa racconta di una povera merla bianca che, in un gennaio particolarmente gelido, si rifugiò con i suoi piccoli in un comignolo per proteggersi dal freddo. Quando uscì, dopo tre giorni, il suo candido piumaggio si era annerito per il fumo, e da quel momento tutte le merle sarebbero diventate nere.
Un’altra versione, più poetica, parla di una sfida tra gennaio e una merla: il mese, infastidito dai cinguettii della piccola, decise di rendere gli ultimi giorni più freddi che mai per metterla alla prova. Ma la merla resistette, trovò riparo e alla fine vinse, insegnandoci che con un po’ di ingegno possiamo superare anche gli inverni più duri.
I Giorni della Merla in Sicilia: gelo sì, ma con stile

E la Sicilia? Qui, i Giorni della Merla non sono esattamente famosi per le temperature glaciali. Certo, sulle vette dell’Etna o dei Nebrodi il freddo si fa sentire, ma in molti paesi dell’isola il sole continua a fare capolino anche in questi giorni. Insomma, il “freddo della merla” qui è più una suggestione che una realtà…
E poi c’è chi giura che i Giorni della Merla siano perfetti per fare previsioni sul resto dell’inverno: se sono freddi, avremo una primavera mite; se invece sono caldi, prepariamoci a un febbraio pungente.
La magia dei Giorni della Merla in Sicilia
Anche se qui il gelo non arriva come al Nord, i Giorni della Merla hanno comunque un fascino tutto loro. Sono un momento per rallentare, godersi il calore della casa, ascoltare storie antiche e magari fare un salto in uno dei tanti borghi dell’isola, dove il tempo sembra essersi fermato.
E poi, che siano davvero i giorni più freddi dell’anno o no, poco importa. In Sicilia ogni occasione è buona per celebrare la natura, le tradizioni e la bellezza di una terra che sa come trasformare anche una leggenda del freddo in un motivo per scaldare l’anima.