In Italia, l’arrivo di Halloween ha inizialmente suscitato discussioni accese. Le celebrazioni tradizionali legate al Giorno dei Morti e al 2 novembre, con le loro profonde radici culturali, rappresentavano una parte significativa del patrimonio italiano. Per molti, l’espansione della festa di Halloween sembrava una “americanizzazione” della cultura italiana, qualcosa che poteva sminuire le usanze e i rituali locali legati alla commemorazione dei defunti.
Nonostante queste preoccupazioni iniziali, negli ultimi decenni Halloween ha trovato un posto nelle abitudini italiane, in particolare tra i giovani e le famiglie. Pur restando ancorati alle celebrazioni tradizionali del 1° e 2 novembre, molti italiani hanno accolto Halloween come un’opportunità per divertirsi in modo spensierato, partecipando a feste in maschera e organizzando eventi a tema. Nelle città, l’adozione della festa ha avuto un impatto maggiore, con negozi, ristoranti e locali che propongono decorazioni, costumi e dolci a tema.
Oggi, Halloween in Italia ha perso gran parte del suo significato religioso o pagano, assumendo piuttosto un carattere commerciale e legato al divertimento. È diventata un’occasione per esprimere creatività attraverso costumi fantasiosi e decorazioni spettrali, offrendo a grandi e piccini la possibilità di socializzare e godersi l’atmosfera ludica della festa.