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Hacker siciliano confessa la violazione di dati sensibili: chiesta la scarcerazione dal legale

Carmelo Miano, il giovane hacker siciliano, ha confessato davanti al giudice di aver violato e manipolato dati sensibili, inclusi quelli relativi all’attività investigativa di magistrati e forze dell’ordine. Per oltre due anni, Miano avrebbe sottratto informazioni riservate da vari sistemi, incluse aziende del settore delle telecomunicazioni. Le autorità stanno indagando sulla possibilità che questi dati siano stati venduti sul dark web. Nel frattempo, il suo avvocato ha presentato un’istanza per richiedere la scarcerazione del ventitreenne.

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