Una discarica abusiva, con rifiuti pericolosi e liquami inquinanti a pochi passi da una sorgente d’acqua, è stata scoperta dalla Polizia di Stato nel territorio di Grammichele, in provincia di Catania.
All’interno dell’area, i poliziotti hanno trovato un capannone di circa 200 metri quadri adibito a officina meccanica completamente abusiva, dove si svolgevano attività di riparazione e vendita di veicoli senza alcuna autorizzazione.

Le verifiche sono state estese anche all’esterno della struttura, dove è emersa una situazione ambientale particolarmente grave: oli minerali sparsi, batterie esauste, rottami ferrosi e metalli non ferrosi erano abbandonati in una sorta di discarica a cielo aperto. A peggiorare il quadro, la presenza di un escavatore che perdeva vistosamente olio motore. Il liquido finiva direttamente in una sorgente d’acqua utilizzata, con ogni probabilità, per abbeverare animali al pascolo nei terreni circostanti.
Secondo quanto accertato dagli investigatori, lo sversamento incontrollato e reiterato nel tempo potrebbe aver causato un grave danno ambientale. Per questo motivo, l’intera area è stata posta sotto sequestro al fine di consentire ulteriori accertamenti e pianificare interventi urgenti di bonifica.
Il titolare dell’attività, identificato come uno dei parenti intestatari della ditta, è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per esercizio abusivo della professione di autoriparatore e per il mancato smaltimento dei rifiuti generati dall’attività.