Un calendario di iniziative legislative e di governo per le prossime settimane. Le forze della maggioranza che sostengono la giunta Schifani sono tornate a riunirsi per concordare il percorso amministrativo e parlamentare dei provvedimenti da varare entro fine anno. A Palazzo d’Orleans, il presidente della Regione Renato Schifani e l’assessore all’Economia Alessandro Dagnino hanno incontrato i segretari e i capigruppo parlamentari dei partiti del centrodestra dell’Ars: Fi, Fdi, Dc, Mpa, Lega e Noi Moderati.
Il presidente Schifani ha preso atto della volontà, riconfermata dai rappresentanti della coalizione, di procedere nel percorso che porterà all’elezione diretta per le ex Province regionali. Entro mercoledì, le commissioni legislative dell’Ars – Bilancio e Affari istituzionali – prima dell’avvio formale della sessione di bilancio, approveranno il disegno di legge che verrà poi calendarizzato per l’Aula.
In merito alla manovra quater, già in discussione all’Ars, è stata trovata l’intesa sui provvedimenti a favore degli studenti universitari per il cosiddetto “prestito d’onore” e sulla destinazione ai Comuni delle royalties per gli idrocarburi. Accordo raggiunto anche per il “reddito di povertà”, annunciato nei giorni scorsi dal presidente Schifani: l’emendamento a favore delle famiglie povere siciliane verrà presentato direttamente in Aula, sarà una tantum e con criteri molto stringenti per l’individuazione dei beneficiari.
Condivisione anche sul rimpinguamento dei capitoli di bilancio a favore di Comuni ed ex Province per l’Asacom , ovvero l’assistenza all’autonomia e alla comunicazione degli alunni con disabilità. Ultimo argomento affrontato il “caro voli”. Per attenuare l’effetto dell’aumento dei prezzi nel periodo natalizio, dal 15 dicembre al 15 gennaio la Regione innalzerà la percentuale di rimborso del costo dei biglietti in favore dei residenti in Sicilia.
Intanto, la Giunta regionale ha dato il via libera alla Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza regionale (Nadefr) 2025-2027. “L’economia siciliana cresce più di quanto previsto. Un risultato frutto delle politiche di sviluppo messe in campo dal governo regionale nei primi due anni di questo mandato. Grazie all’aumento del Pil e alle conseguenti maggiori entrate nel 2025 la Regione potrà programmare più spese per investimenti e per il contrasto alle emergenze”, afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani.
In particolare, il documento, rivedendo le stime dell’economia regionale nel nuovo quadro macroeconomico nazionale, indica una crescita del Pil nel 2023 dell’1,5 per cento (nel Defr la previsione era dello 0,9). Anche nel 2024 il Prodotto interno lordo regionale è atteso in aumento: dallo 0,7 allo 0,9 per cento. La Nadefr, elaborata dagli uffici dell’assessorato dell’Economia e con i contributi dei vari rami di amministrazione, quest’anno parametra la programmazione sulla base degli effetti previsti dalla completa applicazione della manovra quater, al momento in discussione all’Ars, e dall’applicazione in Sicilia del Piano strutturale di Bilancio di medio termine e del conseguente accordo Stato-Regione.
“Auspichiamo – conclude l’assessore dell’Economia, Alessandro Dagnino – di potere rispettare i nuovi impegni anche grazie al cosiddetto “dividendo fiscale”, cioè all’aumento del gettito tributario determinato dall’andamento favorevole del Pil. Il governo punta, inoltre, a incrementare la spesa produttiva, in particolare quella per investimenti, con l’obiettivo di innescare un circolo virtuoso che potrà sostenere la crescita economica nell’equilibrio dei conti pubblici”.