Gli studenti del “Meli” di Palermo a scuola di sostenibilità con il Progetto SFINGE

SFINGE Gli studenti del "Meli" di Palermo a scuola di sostenibilità con il Progetto SFINGE SFINGE Gli studenti del "Meli" di Palermo a scuola di sostenibilità con il Progetto SFINGE

Si scrive SFINGE si legge futuro sostenibile per le nuove generazioni. Il chicco di grano siciliano diventa non solo motore d’innovazione green, coniugando tecnologia all’avanguardia con il patrimonio cerealicolo dell’Isola, ma anche modello di sviluppo sostenibile dell’agroalimentare born e made in Sicily. Questa la sfida del Progetto SFINGE che, nato nel 2018 supportato da SOSVIMA e finanziato nell’ambito della misura 16.1 del PSR SICILIA 2014-2022, mira alla valorizzazione del grano siciliano coltivato in regime biologico.

Tre anni di studi, ricerche e promozione i cui risultati sono stati presentati all’Orto Botanico di Palermo nell’ambito del convegno “Tracciabilità del Grano Duro Siciliano: innovazione e tradizione”. Promosso dai Consorzi di Ricerca Coreras e “Gian Pietro Ballatore” con l’Università di Palermo – Dipartimento SAAF, Dipartimento Agricoltura della Regione Siciliana, la Cooperativa Probio.SI e Legacoop Sicilia, il convegno segna un altro passo avanti in un settore cruciale dell’agrifood siciliano. Focus, l’importanza della tracciabilità del grano siciliano al fine di garantire al consumatore la sicurezza certificata e trasparente nella filiera produttiva attraverso l’adozione di tecnologie innovative come la blockchain.

Da anni stiamo lavorando su diversi fronti per valorizzare la filiera cerealicola mediante programmi di indirizzo del nuovo Piano Strategico della Programmazione della Regione Sicilia – dichiara il responsabile scientifico del progetto SFINGE e dirigente del Consorzio di Ricerca Pietro Ballatore, Giuseppe Russo – L’istanza DOP per la pasta siciliana è solo l’ultimo di questi indirizzi che stiamo implementando”.

Al centro del dibattito al quale hanno anche presenziato gli studenti della 3°C e 5°C del Liceo Meli di Palermo, i concetti di economia circolare e comunicazione circolare.

Non basta parlare agli addetti ai lavoriè necessario raggiungere i giovani, veri destinatari dell’innovazione e della ricerca e possibili ambasciatori di sostenibilitàLa partecipazione attiva degli studenti al convegno afferma Gianfranco Badami, presidente del Coreras – è stata l’opportunità per creare un dialogo affinchèpossano essere protagonisti di scelte nuove, proiettate nella direzione della ricerca e dell’innovazione“.

La sintesi dei risultati presentati in occasione del convegno segna il nuovo inizio per il grano siciliano chegrazie al progetto SFINGE si fa “modello” di sviluppo sostenibile per il sistema agroalimentare siciliano,chiamato a rispondere a sfide impegnative. Realizzare “valore” attraverso i requisiti del cibo di qualità è il passo successivo per i partner che hanno condiviso la mission del Progetto SFINGE nel quale risultano coinvolti enti di ricerca come il Coreras e il Ballatore, stakeholder rilevanti come Legacoop Sicilia, l’Agenzia del Mediterraneo e i supermercati Giaconia.

Questo sistema di tracciabilità certificata si colloca in un contesto in cui la moderna tecnologia blockchain si abbina alla valorizzazione di un patrimonio genetico e ambientale – sostiene Pietro Columba, docente di Economia Agraria, Alimentare ed Estimo Rurale all’Università di Palermo  patrimonio in grado di poter fornire elementi di resistenza alle avversità climatiche, abbinati a caratteri sensoriali e salutistici innegabilmente pregevoli. Il partenariato del progetto SFINGE – conclude – si propone di costituire un effettivo sistema di valorizzazione dell’agroalimentare siciliano, collaborando con la distribuzione organizzata e aderendo all’Agenzia per il Mediterraneo”.

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