Frenata economica in Sicilia: calano l’export e i consumi

Giuseppe Pace Presidente Unioncamere Frenata economica in Sicilia: calano l’export e i consumi Giuseppe Pace Presidente Unioncamere Frenata economica in Sicilia: calano l’export e i consumi
Giuseppe Pace, Presidente Unioncamere Sicilia

Dopo un anno di numeri positivi, l’economia siciliana entra in una fase calante, con l’export in forte contrazione. L’Osservatorio economico di Unioncamere Sicilia ha reso noto che il 2024 si chiude con una perdita di 800 milioni di euro nel terzo trimestre, portando il totale delle vendite all’estero da 10,4 miliardi di gennaio-settembre 2023 a 9,8 miliardi nello stesso periodo di quest’anno. Questo calo del 5,9% ha colpito quasi tutti i settori.

Nonostante le previsioni di crescita più rapida rispetto al resto d’Italia, indicate da Svimez e Istituto Tagliacarne, Unioncamere Sicilia ha individuato un “bug” nascosto nel commercio e nei consumi che sta interferendo con lo sviluppo economico. Infatti, mentre il Pil continua a crescere (+1,3% nel 2023 e +1,9% nel 2024), i consumi delle famiglie sono stagnanti, passando dal +1% del 2023 al +0,8% nel 2024.

La debolezza delle vendite ha indebolito il settore commerciale regionale, che ha perso migliaia di unità negli ultimi due anni. Tuttavia, questo settore rappresenta ancora il 54,2% dell’economia siciliana, rispetto al 20% ciascuna di agricoltura e industria.

Giuseppe Pace, presidente di Unioncamere Sicilia, sottolinea l’importanza di rivedere il modello economico, suggerendo un maggiore sostegno ai consumi interni, la creazione di nuove produzioni locali e l’aumento dell’occupazione. I recenti provvedimenti dei governi nazionale e regionale, come i tagli fiscali e i bonus, stanno già mostrando effetti positivi in termini di assunzioni e redditi.

Pace invita i consumatori siciliani a sostenere l’economia locale durante le festività, preferendo prodotti siciliani e negozi di vicinato. Inoltre, esorta le imprese, in particolare i ristoratori, a investire nel Made in Sicily, sfruttando gli incentivi offerti da Stato e Regione.

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