Una notte di paura ha avvolto il quartiere di Fontanelle, alla periferia nord di Agrigento, con due episodi distinti di incendi che hanno coinvolto veicoli in diverse zone. Vigili del fuoco, polizia e carabinieri sono intervenuti prontamente, mentre le indagini sono già in corso per far luce su quanto accaduto.
Il primo intervento si è verificato intorno alle 23:30, quando le fiamme hanno avvolto un’Ape Piaggio di proprietà di un sessantaquattrenne, parcheggiata in via Alessio Di Giovanni. L’incendio è stato spento dai vigili del fuoco, ma all’interno dell’abitacolo del mezzo sono stati trovati dei pezzi di carta, il che lascia aperta l’ipotesi di un incendio doloso. Al momento, non è chiaro se i pezzi di carta fossero già presenti nel veicolo o siano stati usati per appiccare le fiamme. Le indagini dei carabinieri si concentreranno su questo aspetto, cercando di raccogliere informazioni anche dal proprietario del mezzo, che potrebbe fornire elementi utili.
Nel secondo episodio, avvenuto sempre a Fontanelle ma in via Cigna, vicino al campo sportivo, due autovetture sono state gravemente danneggiate dalle fiamme. Una Fiat Grande Punto, appartenente a un quarantenne disoccupato, e un’Opel Corsa di proprietà di una casalinga trentottenne, sono state avvolte dal rogo. Anche in questo caso, i vigili del fuoco sono intervenuti rapidamente per contenere l’incendio ed evitare che si propagasse ad altri veicoli parcheggiati nelle vicinanze.
Gli investigatori hanno già iniziato a raccogliere prove e testimonianze, ma per il momento non è stata trovata alcuna traccia di liquidi infiammabili o altri indizi che possano confermare con certezza la natura dolosa dell’incendio. Le cause restano quindi ancora in corso di accertamento, con le forze dell’ordine che stanno valutando tutte le ipotesi.
Questi episodi si aggiungono a una lunga lista di fatti inquietanti che hanno scosso il quartiere di Fontanelle negli ultimi mesi, già segnato da una serie di atti intimidatori che stanno mettendo in allarme i residenti. Le forze dell’ordine continuano a monitorare la situazione, cercando di individuare eventuali collegamenti tra gli episodi recenti e quelli passati, per garantire maggiore sicurezza a una comunità ormai preoccupata.
