pexels daniel 543223 scaled Ferrovia dei Templi: un viaggio unico tra passato e futuro pexels daniel 543223 scaled Ferrovia dei Templi: un viaggio unico tra passato e futuro

Ferrovia dei Templi: un viaggio unico tra passato e futuro

Nel cuore della Sicilia, il 20 e 21 novembre, i binari che raccontano 150 anni di storia si animeranno con un evento speciale firmato dalla Fondazione FS Italiane. In questi due giorni, un programma ricco di celebrazioni farà rivivere la storica linea ferroviaria che, inaugurata nel 1874, collegava Comitini a Girgenti e Porto Empedocle, in quello che oggi è un simbolo di eredità e innovazione. La linea completa Palermo – Roccapalumba – Porto Empedocle, di 144 chilometri, rappresenta un pezzo importante di storia: nata per trasportare i minerali di zolfo dalle miniere dell’entroterra verso il mare, è stata successivamente valorizzata per il turismo.

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Gli occhi sono puntati su una prima assoluta: per l’occasione, un treno “Espresso” di FS Treni Turistici Italiani coprirà l’intera tratta da Palermo a Porto Empedocle, trasportando i visitatori in un viaggio unico attraverso la storia e la bellezza della “Ferrovia dei Templi”. Alla stazione di Porto Empedocle, i partecipanti scopriranno il completamento del restauro delle strutture storiche: il magazzino merci, trasformato in una sala convegni multimediale e tecnologicamente all’avanguardia, e il fabbricato viaggiatori di Porto Empedocle Succursale, che diventa il capolinea per i viaggi turistici.

Per questi due giorni, i treni storici della Fondazione effettueranno viaggi a spola tra Agrigento e Porto Empedocle, passando per le fermate di Agrigento Centrale, Agrigento Bassa, Tempio di Vulcano e Porto Empedocle Centrale. Grazie alla collaborazione con Ferrovie Kaos e il supporto dei tecnici FS, i visitatori potranno esplorare plastici ferroviari in scala, antichi cimeli e fotografie d’epoca, riscoprendo il fascino del trasporto ferroviario di altri tempi.

Nonostante il declino del mercato dello zolfo e la chiusura di molte miniere, la linea ferroviaria tra Agrigento e Porto Empedocle è stata rianimata negli anni 2000 per il turismo, diventando oggi parte del progetto “Binari senza Tempo”. Con la fermata Tempio di Vulcano, inserita nel Parco Archeologico di Agrigento, la tratta è tornata a vivere, ora con l’ambizione di trasformarsi in un grande parco ferroviario per il territorio.

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