False offerte di lavoro online: l’allarme della Questura di Agrigento

Negli ultimi tempi sono in forte crescita i casi di truffe online che sfruttano false offerte di lavoro per attirare vittime, promettendo guadagni facili e ben retribuiti. La Questura di Agrigento lancia un allarme, sottolineando come soprattutto i giovani siano spesso coinvolti in queste truffe, che iniziano con messaggi accattivanti ricevuti via social media o WhatsApp, provenienti da numeri esteri e con proposte allettanti: “Ti piacerebbe essere pagato solo per guardare video e mettere “like”? Ogni click potrebbe valere fino a 3 euro!”

Dopo aver accettato l’offerta, le vittime vengono inserite in gruppi Telegram gestiti dai truffatori e sono invitate a registrarsi su portali falsi, fornendo così i propri dati personali. Il meccanismo appare inizialmente convincente, poiché le prime attività vengono effettivamente pagate, ma si tratta di compensi che provengono da altre vittime inconsapevoli. In breve, le persone vengono poi esortate ad acquistare “crediti” per aumentare i propri guadagni, credendo che questi verranno rimborsati alla fine. La truffa si compie nel momento in cui, dopo aver accumulato somme considerevoli, le vittime chiedono di ritirare il denaro: a quel punto vengono richieste ulteriori somme per “sbloccare” i pagamenti, che però non arrivano mai, generando perdite talvolta di migliaia di euro.

Consigli per Proteggersi dalle Truffe Online

La Questura fornisce anche alcuni utili consigli per difendersi da queste truffe e preservare la propria sicurezza online. Tra i principali suggerimenti:

  1. Verificare sempre l’azienda: fare una ricerca approfondita sulla società che propone il lavoro, controllando recensioni e feedback online per assicurarsi che sia reale.
  2. Diffidare delle offerte “troppo belle per essere vere”: se un’opportunità sembra eccessivamente facile o offre un guadagno troppo elevato, è probabile che si tratti di un inganno.
  3. Non inviare denaro: nessuna azienda seria richiederà mai un pagamento per iniziare un rapporto di lavoro.
  4. Proteggere i propri dati personali: evitare di condividere informazioni sensibili, come numeri di conto bancario o documenti d’identità, con sconosciuti.
  5. Segnalare le truffe: se si sospetta di essere vittima di una truffa, contattare immediatamente le autorità competenti per segnalare l’accaduto e proteggere altre potenziali vittime.

L’importanza di rimanere informati e di diffondere consapevolezza su questi raggiri è essenziale. Come sottolinea la Questura di Agrigento, “Insieme possiamo combattere le truffe online”.

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