E’ arrivata ieri sera da Oliveri (Messina) a Caltanissetta l’ ultima autobotte prevista per il contrasto dell’ emergenza idrica a Caltanissetta e San Cataldo. Continua, su disposizione del dirigente generale della Protezione Civile Siciliana Salvo Cocina, l’attività di supporto logistico ai comuni per garantire un minimo approvvigionamento idrico ai cittadini colpiti dalla grave siccità e dall’interruzione prolungata della fornitura idrica , proveniente dalla diga Ancipa, di Siciliacque.
L’altro ieri, sono giunte complessivamente 8 autobotti e 7 moduli su pick-up, attivati dalla Protezione Civile Regionale, per un totale di oltre 60.000 litri d’acqua. Nella giornata di ieri, 30 novembre, il numero di mezzi è salito a 12 autobotti, che hanno distribuito oltre 84.000 litri d’acqua, ai quali si aggiungono ben 23 pick up appartenenti alle organizzazioni di volontariato di protezione civile.
Nel dettaglio sono stati impiegati: 6 autobotti del Corpo Forestale della Regione Siciliana, 3 provenienti da comuni del nisseno e 4 rispettivamente dal comune di Catania, dall’ennese, dal ragusano endal messinese . Oltre alle autobotti appartenenti alle organizzazioni di volontariato, in particolare Organizzazioni di Volontariato di Godrano, di Bagheria, di Palermo e di Mesdina.
A San Cataldo sono giunte inoltre 3 autobotti del Corpo Forestale, provenienti da Agrigento e da Catania. Per la giornata odierna, sono previste 20 autobotti, che garantiranno oltre 100.000 litri d’acqua per la popolazione di Caltanissetta, riducendo il più possibile i disagi causati dall’emergenza idrica.
L’obiettivo di mobilitare tutte le risorse disponibili per evitare ulteriori razionamenti o sospensioni del servizio idrico, aggravate dai lavori in corso sulla condotta idrica principale gestita da Siciliacque. L’interruzione, inizialmente prevista si è protratta a causa di ulteriori guasti e della complessità degli interventi, che prevedono anche la sostituzione di 1,2 km di conduttura. Tali lavori riguardano la condotta che trasporta l’acqua dai nuovi pozzi trivellati di Butera, che stanno attualmente rappresentando l’unico meccanismo efficace per garantire la resilienza dell’approvvigionamento idrico di Caltanissetta e San Cataldo.
