Il 9 gennaio 1928, in un piccolo borgo di Polignano a Mare, in provincia di Bari, nacque Domenico Modugno, una figura destinata a lasciare un segno indelebile nella musica italiana e nella cultura popolare del XX secolo. Artista poliedrico, Modugno fu cantautore, attore e regista, ma soprattutto l’anima di una rivoluzione musicale che ha dato vita al moderno cantautorato italiano.
Gli inizi: da Polignano a Mare al successo nazionale

Modugno mostrò fin da giovane una forte inclinazione per l’arte e la musica. Dopo aver frequentato il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, iniziò la sua carriera come attore in film e produzioni teatrali. Tuttavia, fu la musica a consacrarlo: le sue prime incisioni, ispirate alla tradizione popolare del Sud Italia, catturarono il cuore di un pubblico desideroso di autenticità e innovazione.
“Nel blu, dipinto di blu” e il successo internazionale
Il 1958 segnò la svolta definitiva con “Nel blu, dipinto di blu”, canzone presentata al Festival di Sanremo e destinata a diventare un fenomeno globale. Conosciuta universalmente come “Volare”, il brano vinse il Festival e conquistò il terzo posto all’Eurovision Song Contest. Fu anche la prima canzone italiana a raggiungere la vetta della classifica Billboard negli Stati Uniti, vendendo milioni di copie in tutto il mondo. Questo successo segnò l’inizio di un’epoca in cui la musica italiana trovò una voce forte e distintiva sulla scena internazionale.
Un artista a 360 gradi

Domenico Modugno non fu solo un musicista. Nel corso della sua carriera, girò oltre 40 film, partecipò a numerose produzioni teatrali e fu un volto noto della televisione italiana. La sua capacità di raccontare storie attraverso la musica e la recitazione lo rese uno degli artisti più amati e versatili del suo tempo.
L’impegno sociale e politico
Negli anni ’70 e ’80, Modugno si dedicò anche alla politica e al sociale, affrontando temi come i diritti dei lavoratori e delle persone con disabilità. Nel 1986 venne eletto deputato con il Partito Radicale, dimostrando un forte impegno verso il miglioramento della società.
L’eredità musicale
Con oltre 230 canzoni incise, Modugno ha esplorato generi e temi diversi, dall’amore alla critica sociale, passando per la celebrazione della bellezza e della vita. È considerato il padre del cantautorato italiano, avendo ispirato generazioni di artisti come Fabrizio De André, Lucio Dalla e Francesco De Gregori.
A Polignano a Mare, una statua monumentale domina il lungomare in suo onore, simbolo dell’amore e dell’orgoglio che i suoi concittadini continuano a nutrire per il loro “Mimì”.
Domenico Modugno non è stato solo un artista, ma un simbolo di cambiamento, innovazione e passione. A 97 anni dalla sua nascita, la sua musica e il suo spirito continuano a “volare” nel cuore di milioni di persone in Italia e nel mondo.