Coppie DINK Da "due cuori e una capanna" a "due stipendi e zero figli": le nuove coppie DINK Coppie DINK Da "due cuori e una capanna" a "due stipendi e zero figli": le nuove coppie DINK

Da “due cuori e una capanna” a “due stipendi e zero figli”: le nuove coppie DINK

Un tempo l’amore era tutta una poesia, “Due cuori e una capanna”, si diceva con la scena romantica di due innamorati che si stringevano sotto un tetto di paglia. Oggi, invece, ci troviamo di fronte al nuovo fenomeno delle coppie DINK (Double Income, No Kids = due stipendi e nessun figlio): meno poesia, più pragmatismo.

Le coppie DINK sono giovani, indipendenti e consapevoli che la vita non è un film Disney. Hanno fatto i conti (letteralmente) e hanno deciso di non affrontare notti insonni, pannolini da cambiare e crisi adolescenziali, ma di investire in brunch domenicali, viaggi esotici e arredamento di design. “Non è che non ci piacciano i bambini, è che ci piace di più dormire”, scherzano alcuni, ma dietro l’ironia si nascondono scelte ponderate. Il costo della vita aumenta, la stabilità lavorativa è un miraggio e il tempo libero è un lusso che non tutti sono disposti a sacrificare. E, così, i DINK continuano a salire sull’onda del minimalismo affettivo, scegliendo di godersi il presente senza pensare troppo al futuro.

Certo, non mancano le critiche. “Ma chi ti accudirà quando sarai vecchio?” è una delle domande preferite dei parenti curiosi. E la risposta? “Con i soldi risparmiati, ci compreremo un robot badante di ultima generazione!”.

Ironia a parte, le coppie DINK rappresentano una nuova filosofia di vita, meno legata alle tradizioni e più orientata al benessere individuale. Magari non avranno una capanna, ma hanno un’ottima collezione di vini e un abbonamento premium a Netflix. E questo, per loro, è più che abbastanza.

PUBBLICITÁ