dissalatore gettyimages 1243221201 612x612 kzv 1020x53340IlSole24Ore Web Crisi idrica, il consigliere comunale di Caltanissetta Armando Turturici sui dissalatori: "non sono una soluzione, dobbiamo modernizzare la rete" dissalatore gettyimages 1243221201 612x612 kzv 1020x53340IlSole24Ore Web Crisi idrica, il consigliere comunale di Caltanissetta Armando Turturici sui dissalatori: "non sono una soluzione, dobbiamo modernizzare la rete"

Crisi idrica, il consigliere comunale di Caltanissetta Armando Turturici sui dissalatori: “non sono una soluzione, dobbiamo modernizzare la rete”

La crisi idrica che affligge negli ultimi anni la Sicilia ha raggiunto livelli allarmanti, coinvolgendo circa due milioni di persone. Intere città, come Caltanissetta, sono costrette a vivere con razionamenti quotidiani, una situazione che in molti considerano inaccettabile. Di fronte a questa emergenza, sono stati stanziati dalla Regione 100 milioni di euro per riattivare i dissalatori di Gela, Trapani e Porto Empedocle. Di seguito pubblichiamo un commento del consigliere comunale di Caltanissetta, Armando Turturici, della lista Futura e Democratica:

1000177383 Crisi idrica, il consigliere comunale di Caltanissetta Armando Turturici sui dissalatori: "non sono una soluzione, dobbiamo modernizzare la rete"
Il consigliere comunale Armando Turturici

I dissalatori sono strumenti importanti, certo, ma non sono una soluzione strutturale. Funzionano grazie a tecnologie come l’osmosi inversa, che separa il sale dall’acqua marina, ma lo fanno con un altissimo costo energetico, spesso basato su fonti fossili, e generano scarti altamente salini e inquinanti che rischiano di danneggiare il nostro preziosissimo mare. Non è un caso se quegli stessi impianti, oggi da riattivare, erano stati chiusi proprio per gli alti costi e per l’impatto ambientale.

Quello che serve davvero, e che io chiedo con forza, è un investimento serio, duraturo e strutturale sulle nostre infrastrutture idriche. È lì che dobbiamo intervenire. Come tutti ormai sappiamo, in Sicilia oltre il 51% dell’acqua potabile si perde lungo le tubature, prima ancora di arrivare nelle case. È uno spreco colossale, una follia. Possiamo davvero permetterci di spendere milioni per desalinizzare l’acqua marina, e poi lasciare disperdere quella che abbiamo sotto terra?

La pioggia caduta nelle ultime poche settimane è bastata a ripristinare le risorse idriche di gran parte degli invasi siciliani e questo dimostra che non possiamo non raccogliere quanta più acqua possibile. Dobbiamo rifare le reti idriche, modernizzare le condotte, sistemare e manutenere gli invasi, ridurre gli sprechi in agricoltura, incentivare il riuso delle acque reflue trattate, proteggere le falde e investire nell’educazione al consumo consapevole. È questo ciò di cui abbiamo più bisogno.

I dissalatori, come avviene in Israele o negli Emirati Arabi, possono essere utili in casi estremi, quando tutto il resto non basta. Ma non devono diventare la scusa per rimandare gli interventi più urgenti e strutturali. Non possiamo costruire il nostro futuro su soluzioni temporanee e così impattanti. L’acqua è un diritto, non un’emergenza: basta toppe, servono infrastrutture vere. I dissalatori siano solo l’extrema ratio, un aiuto, non la soluzione.

Armando Turturici – Consigliere Comunale di “Futura – Costruiamo insieme la Città”

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