Catania – In un’ operazione condotta dalla Polizia di Stato di Catania, con la collaborazione delle autorità di Modena, è stata eseguita un’ordinanza di applicazione di misura cautelare personale nei confronti di una coppia residente al nord Italia. I due, un autotrasportatore di 43 anni e una casalinga di 33 anni, sono accusati di gravi maltrattamenti ai danni del figlio di lei, un minore di otto anni.

L’ordinanza, emessa il 30 dicembre 2024 dal G.I.P. del Tribunale di Catania, è stata eseguita a seguito di un’indagine approfondita condotta dalla III Sezione Investigativa “Reati contro la Persona, in pregiudizio di minore e reati sessuali” della Squadra Mobile di Catania. Secondo l’accusa, ancora da provare in sede giudiziaria, la coppia avrebbe sottoposto il bambino a continue vessazioni psicologiche e fisiche, rendendo la sua vita un inferno di paura e dolore.

Gli inquirenti hanno raccolto prove indiziarie che suggeriscono che l’uomo abbia minacciato di morte il minore e lo abbia sottoposto a violenze fisiche reiterate. La madre, dal canto suo, non solo non ha protetto il figlio, ma è accusata anche di aver partecipato ai maltrattamenti e di non aver impedito le violenze del convivente. A peggiorare il quadro, il bambino sarebbe stato trascurato anche dal punto di vista sanitario, al punto che il pediatra non lo aveva visitato negli ultimi quattro anni.

La coppia è stata rintracciata nella loro abitazione nel nord Italia e, dopo gli atti di rito, è stata sottoposta agli arresti domiciliari con braccialetto elettronico. Il minore, invece, è stato affidato a una struttura protetta, sotto la supervisione di un curatore speciale e con il supporto della Procura per i minorenni.