Dopo dieci anni di attesa, giustizia è stata fatta per la giovane vittima di un terribile caso di violenza sessuale avvenuto ad Aragona, in provincia di Agrigento. Era il 13 maggio 2015, nei giorni successivi alla celebrazione della Madonna di Fatima, quando una ragazzina di quasi dodici anni fu brutalmente abusata da tre giostrai presso il luna park allestito per la festa nel paesino dell’agrigentino.

La sentenza di primo grado è stata emessa oggi dal tribunale di Agrigento, presieduto dal giudice Alfonso Malato. I tre imputati, Bogdan Petru Corcoz, Vasile Lucian Isache e Riccardo Fonte, sono stati condannati ciascuno a 12 anni di carcere. Un quarto imputato, Costantin Cosmin Babiuc Pevel, è attualmente irreperibile, e il suo processo dovrà essere istruito nuovamente se verrà rintracciato.

La vicenda ha avuto un percorso travagliato, caratterizzato da testimonianze contrastanti e ritrattazioni. Due amiche della vittima, inizialmente testimoni oculari, hanno ritrattato le loro dichiarazioni, ma i giudici hanno scelto di non dar credito a questi dietrofront. La testimonianza della giovane, che ha confermato in aula i fatti denunciati, è stata decisiva per il verdetto.

Il pubblico ministero Elenia Manno aveva richiesto una condanna a 14 anni per ciascuno degli imputati. Tuttavia, la corte ha optato per 12 anni, tenendo conto delle prove e delle intercettazioni disponibili. Oltre alla pena detentiva, i tre condannati dovranno risarcire la vittima, ora una donna, con una provvisionale di 80 mila euro.