Fonte: Facebook Ruth Kemna - © Fabrizio Giansante

Concerto della violinista Ruth Kemna per i morti nel mediterraneo

Nelle acque blu del Mediterraneo, vicino alle isole di Linosa e Lampedusa, una performance musicale unica si staglia contro il tramonto. La violista, compositrice e interprete Ruth Kemna ha creato “Elementarzeichen” (Segni Elementari), un progetto musicale che sfida i limiti della tradizione occidentale per portare un tributo sonoro alle infinite vite perdute in mare.

Su un piccolo peschereccio, Ruth suona per chi non può più ascoltare. La sua viola intona nuove composizioni ispirate dall’acqua, dove le sequenze numeriche delle coordinate geografiche creano una musica seriale che va oltre il pentagramma tradizionale. I suoni emergono dal legno della viola e dalla voce umana, creando una connessione profonda tra la musica e gli elementi naturali.

Il progetto non è solo un’espressione individuale ma il frutto di una collaborazione. Gerlando Giardini, un pescatore locale, ha offerto la sua barca e ha portato Ruth in un luogo sicuro per la sua esibizione. I documentaristi Alessandro Drudi e Luca Schiliró hanno catturato ogni momento del processo creativo e della performance, trasformando l’evento in una video performance che verrà presentata alla Sala Perriera dei Cantieri Culturali alla Zisa di Palermo il 15 e il 16 novembre come anteprima del festival “Solo per Lelio” organizzato da Curva Minore.

Durante l’evento, l’installazione video sarà affiancata da grandi partiture di carta, stese sulle scogliere di Linosa sotto spruzzi e pioggia, letteralmente intessute di elementi naturali. Ruth spiega come “ogni persona al mondo è un inizio; anche questa performance immersiva è inizio, un tentativo di piangere per qualcuno che non si conosce, di suonare musica viva per tutti noi.”

Il ricavato dei biglietti sarà devoluto all’organizzazione Ragazzi Baye Falle, e dopo il concerto di venerdì 15 novembre, un buffet offrirà un’occasione di scambio per discutere e condividere pensieri.

L’iniziativa è supportata dall’Unione Europea, dal Goethe Institut, da Curva Minore e dall’Atelier Nostra Signora, questa iniziativa sottolinea l’importanza della musica come veicolo di memoria e compassione.

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