Trasfusionale Piazza Armerina Centro Trasfusionale di Piazza Armerina: superate 5000 donazioni nel 2024 Trasfusionale Piazza Armerina Centro Trasfusionale di Piazza Armerina: superate 5000 donazioni nel 2024

Centro Trasfusionale di Piazza Armerina: superate 5000 donazioni nel 2024

Con orgoglio e soddisfazione, il dott. Vincenzo Barbera, responsabile del Centro Trasfusionale di Piazza Armerina, ha annunciato il raggiungimento di un importante traguardo: nel 2024 sono state superate le 5000 unità di sangue raccolte, a cui si aggiungono 120 donazioni in aferesi e altre attività trasfusionali significative.

Il dott. Barbera ha colto l’occasione per ripercorrere la storia dell’Ospedale Michele Chiello e del suo Centro Trasfusionale, un lungo percorso di crescita e innovazione.
L’ospedale ha origine nel 1771, quando il chierico Michele Chiello, con il sostegno dei nobili locali, fondò un nosocomio che si sviluppò nel tempo. Nel 2000, l’ospedale si trasferì nella moderna struttura tra i boschi di contrada Bellia.

La Medicina Trasfusionale nasce negli anni ’80, in un piccolo spazio ricavato nell’ex convento di San Francesco. Con mezzi limitati, un medico e due tecnici, si eseguivano 300 donazioni l’anno utilizzando strumenti oggi superati. Negli anni, il settore ha fatto passi da gigante, passando da tecniche manuali a metodiche automatizzate, diventando un punto di riferimento per le esigenze trasfusionali di numerosi reparti ospedalieri, tra cui chirurgia, oncologia e ortopedia.

Il traguardo del 2024

Nel corso del tempo, il SIMT di Piazza Armerina ha continuato a crescere, nonostante le difficoltà legate alla riorganizzazione della rete ospedaliera siciliana e ai fenomeni di emigrazione che interessano la provincia. Il 2024 segna un anno storico:

  • Oltre 5000 unità di sangue intero raccolte, grazie alla sinergia con le associazioni di volontariato come AVISAVADS e FRATRES.
  • 120 donazioni in aferesi e l’avvio di un ambulatorio di medicina trasfusionale.
  • Una quota di plasma lavorata pari all’1,69% degli emoderivati in conto lavorazione.

Il contributo della comunità

Il dott. Barbera ha espresso gratitudine ai donatori, alle associazioni di volontariato e alla Direzione dell’ASP di Enna per il lavoro sinergico che ha reso possibile questi risultati. La nascita della FIDAS di Piazza Armerina nel 2024 ha ulteriormente rafforzato la rete solidale del territorio, confermando il Centro Trasfusionale come un modello di eccellenza sanitaria e comunitaria.

Questo traguardo non è un punto di arrivo, ma un incoraggiamento a continuare a promuovere la cultura della donazione del sangue, una risorsa fondamentale per salvare vite e sostenere la sanità locale.

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